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Borse di studio e intitolazioni di aule alla memoria di Jacopo Gallo, Edoardo Civitate e del prof. Mario Lavagnino

Nei giorni scorsi la cerimonia all’istituto tecnico industriale Artom, alla presenza di studenti, famigliari e insegnanti

Assegnazione di premi e intitolazioni di aule scolastiche per ricordare alunni e insegnanti che non ci sono più, ma che hanno lasciato un’impronta indelebile.
E’ quanto avvenuto nei giorni scorsi all’istituto Artom. Il pomeriggio è cominciato con la consegna di quattro borse di studio in memoria di Jacopo Gallo, studente mancato due mesi fa per incidente stradale. Il premio, voluto dalla famiglia, è andato agli studenti Valerio Berruti (IV AI), Mattia Romoli (V AI), Umberto Cepeda (V BI) e Riccardo Testa (V BM), ognuno dei quali si è distinto per il modo di fare, generoso e attento, nei confronti di compagni e professori. Come richiesto dalla famiglia, i nomi dei candidati sono stati avanzati dai ragazzi, con i docenti che si sono limitati ad avallare le proposte arrivate. L’obiettivo era «ricordare il modo genuino di essere di Jacopo in famiglia, con gli amici e a scuola». Nella stessa occasione i compagni di classe hanno presentato il sito-progetto “Per sempre racing” da loro creato, gestito e presto on line, volto a tenere vivo il ricordo di Jacopo.
Stefan Savikj (IV CI) ha invece ricevuto la borsa di studio in memoria di Edoardo Civitate, alunno scomparso nove anni fa per incidente stradale, alla presenza dei docenti del giovane e di molti studenti. Questo premio è rivolto a ragazzi che, nonostante situazioni difficili, abbiano raggiunto obiettivi scolastici e di maturazione personale degni di nota.

Le intitolazioni

Durante il pomeriggio sono poi stati ribattezzati tre ambienti della scuola: l’aula Informatica 4 è stata dedicata a Jacopo Gallo; l’aula Informatica 5 ad Edoardo Civitate e il locale adiacente alla palestra grande, finora ricordato come ex-saldatura, al prof. Mario Lavagnino, già studente dell’istituto e poi docente, mancato lo scorso 28 febbraio.
«Si tratta di un laboratorio creativo – ha spiegato il dirigente scolastico, Franco Calcagno – in cui gli studenti trascorreranno il proprio tempo insieme a compagni e docenti in attività scolastiche o extra-scolastiche volte allo sviluppo delle proprie passioni o idee. Attualmente si svolgono le prove della Compagnia delle emozioni, che è la compagnia teatrale della scuola, e della Band d’istituto. Inoltre il locale ha ospitato l’ultimo collegio docenti, oltre che gli studenti per lo studio pomeridiano. Un laboratorio dinamico, quindi, pronto ad accogliere attività diverse e svariate, che sarebbe piaciuto moltissimo allo spirito curioso e vivace di Mario».
Il pomeriggio si è rivelato quindi ricco di emozioni. «Speriamo – ha concluso il dirigente – che questi piccoli gesti possano aiutare i ragazzi e le famiglie a rielaborare il lutto e a trasformare il dolore di oggi in un ricordo interiore forte domani».

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