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Bovino difende il mercato unificato di piazza del Palio: «Dal nostro punto di vista è più bello»

Durante la replica a un’interpellanza spiega gli investimenti fatti e critica quegli operatori che sono poco collaborativi, ad esempio parcheggiando i furgoni sugli stalli blu occupando posti

«Erano anni che si vedevano chiusure tra i diversi operatori del mercato: da 130 di quindici anni fa sono passati a essere un’ottantina. Non era giusto che ci fosse un mercato di serie A e uno di serie B perché quando si era deciso di portare modifiche alla disposizione dei banchi di piazza Alfieri, il 30% di loro si trovava vicino alla statua di Alfieri e molti erano sacrificati nell’esporre e vendere la merce. Da qui la decisione di fare i cambiamenti». L’assessore al Commercio Mario Bovino è tornato sulla questione mercato unificato durante l’ultimo Consiglio comunale.

L’occasione gli è stata data da un’interpellanza dell’opposizione che, ancora una volta, ha chiesto conto di quelle che considera essere le criticità dell’accorpamento anche alla luce dei commenti negativi giunti da molti ambulanti dopo le prime giornate nei nuovi spazi. «Nella disposizione dei banchi in piazza Alfieri chi possedeva licenze più vecchie aveva ottenuto posti migliori nella Ztl, mentre la gran parte di loro si è trovata in una situazione non felice – ricorda Bovino – A fronte di ciò, abbiamo fatto più incontri con le associazioni di categoria e gli stessi mercatali tramite la Consulta. Ci siamo trovati ad affrontare una situazione non semplice, ma questa amministrazione non prende una decisione del genere senza che sia ponderata. Per questo riteniamo che oggi questo mercato sia molto più bello dal nostro punto di vista. Poi è normale che ci siano alcuni che si lamentino».

Secondo l’assessore Bovino il mercato unificato in piazza del Palio non solo è migliorato, «ma abbiamo offerto agli ambulanti la possibilità di avere più spazio anche per esporre meglio la merce così che abbiano più possibilità di vendere». Ma, stando a quanto detto dall’assessore in aula, è stata anche registrata una mancanza di collaborazione da parte di diversi operatori e, probabilmente, anche scarsa attenzione alle possibilità che si stanno aprendo. Bovino ha ricordato, ad esempio, il nuovo bando per i Distretti Urbani del Commercio «al quale anche gli operatori mercatali potranno accedere, quelli che hanno residenza ad Asti». «Ad esempio, per il bando scaduto solo quindici giorni fa – ricorda – quelli del mercato (che hanno fatto domanda ndr) sono stati  solo tre o quattro. Quindi parto dal presupposto che quando un’amministrazione e una Regione mettono a disposizione dei soldi, se non è per primo l’operatore a credere nella propria attività diventa un po’ difficile pensare che possano esserci dei cambiamenti. Abbiamo riaperto questo bando, siamo fiduciosi, cercheremo di pubblicizzarlo in modo che ognuno di loro possa prendere dei soldi e intervenire su quello che ritiene più opportuno per migliorare il proprio banco». Bovino ha anche evidenziato come molti ambulanti parcheggiano appositamente i furgoni sugli stalli blu, ai margini dell’area mercatale, «per dimostrare che non ci sono posti auto». Un comportamento che ha definito poco corretto anche perché, ha ricordato, ci sono stati investimenti per sostenere il nuovo format mercatale.

«Grazie ai lavori pubblici sono stati messi a disposizione 11 mila euro e siamo intervenuti per effettuare il ripristino dell’impianto elettrico. Poi abbiamo messo a disposizione 6 mila euro per rifare il bagno in prossimità dei banchi alimentari. La sicurezza è stato il primo aspetto su cui abbiamo puntato in fase di progettazione: oggi abbiamo corsie dove possono passare ambulanze e vigili del fuoco – sottolinea l’assessore – Quindi, sperando che non succeda nulla, ci sono corsie adeguate secondo le normative vigenti. Molto meglio di quello che c’era in piazza Alfieri». L’assessore ha anche rimandato al mittente le accuse di aver «paralizzato la categoria»: «Su 219 operatori 150 erano giù in piazza del Palio e continuano a essere lì. Abbiamo trasferito 70 persone, messe insieme per cercare di far sì che questo mercato possa migliorare nel tempo».

Quindi le proteste degli ambulanti non avrebbero ragione di esistere? In realtà per il consigliere comunale Mario Malandrone che ha parlato dopo Bovino, il problema sarebbe anche nato dagli annunci lanciati nel corso dei mesi in vista dell’accorpamento: «A fronte delle proteste dei mercatali – replica il consigliere – l’amministrazione ha sostenuto un mega-progetto di rilancio del mercato, ma oggettivamente le attività indicate dall’assessore non sono quelle che stavate sventolando: in piazza del Palio abbiamo il ridisegno delle stalli, qualcosa su un bagno e poco altro, ad esempio sulle centraline. Aspetto vivamente il 30 luglio per capire come andrete a costruire questo “mega-progetto” perché queste novità meravigliose non sono state fatte».

Intanto oggi pomeriggio, alle 14, gli ambulanti si ritroveranno in piazza del Palio per confrontarsi ancora una volta, raccogliere istanze e criticità su cui discutere nel prossimo confronto con l’amministrazione comunale previsto per il 30 luglio.

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2 risposte

  1. Per me è una rottura di cazzo colossale che due giorni alla settimana Piazza Campo del Palio sia praticamente inutilizzabile. Che il mercato sia più bello non me ne può fregare di meno.
    A ognuno il suo.

  2. Per me è una rottura di cazzo colossale che due giorni alla settimana Piazza Campo del Palio sia praticamente inutilizzabile. Che il mercato sia più bello non me ne può fregare di meno.
    A ognuno il suo.

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