Una notizia che ha gettato sgomento nei tanti clienti che, negli anni, hanno imparato a conoscere la qualità, la passione e la competenza che si trovava dall’altra parte del banco de “I formaggi di Michele”. Una presenza storica al mercato della domenica mattina, in piazza Baruffaldi.

Michele, gigante buono e straordinario “narrator gentile” dei formaggi e dei salumi di altissima qualità e di nicchia che vendeva, piange la sua amatissima compagna di vita e di lavoro. Pierangela Molino, per tutti Piera,  è mancata questa notte, all’età di 68 anni, lasciando un grandissimo vuoto.

Mancherà la sua signorilità al banco e quelle battute a Michele gravide di tenerezza e amore. Con lui aveva condiviso una vita alla ricerca dei formaggi e dei salumi realizzati con materie prime di provenienza locale e con tecniche che sembrano uscite dai libri di storia. La coppia girava e andava a conoscere ogni singolo produttore dei formaggi e dei salumi che mettevano in vendita così da poter raccontare, a chi aveva orecchi per intendere, tutto il sacrificio, la pazienza e la sapienza che c’erano dietro una forma dal gusto introvabile.

Piera lo ha sempre accompagnato dai produttori e con lui ha imparato l’importanza di sostenere i piccoli produttori di nicchia e farli conoscere alla sua fidata clientela. Non senza “l’assaggino” che distribuiva con grande generosità.

Da qualche tempo Piera non era già più accanto a Michele durante i mercati perchè le sue condizioni di salute non lo permettevano, ma ad ogni mercato Michele suo marito tornava a casa con la memoria piena di saluti dei loro clienti.

Fra le tantissime iniziative di sostegno al loro lavoro, Piera con Michele aveva ideato il decalogo per scegliere il mercato per i propri acquisti. Dieci motivi fra i quali c’erano proprio la possibilità di assaggiare prima di comprare e il rito di conoscersi tutti per nome. “Tracce di umanità che continuano a celebrare il rapporto tra persone nel metterci sempre la faccia, certi del buono ed unico in mostra sul banco”.
E Piera di umanità ne ha distribuita tantissima, sempre con il sorriso sulle labbra e quelle mani che non si fermavano mai: nel servire, nel mettere a posto i prodotti, nel tenere il banco sempre perfettamente lindo anche durante il maggior afflusso di clienti.

La malattia ha avuto la meglio su di lei, lasciando un uomo, Michele, che avrà bisogno di tempo per accettare la sua assenza.

I funerali martedì alle 10 alla parrocchia di Sommariva Bosco.