Senza farsi intimidire dal cielo nuvoloso che sembra promettere acqua, domenica mattina a Buttigliera si è tenuta la tradizionale Fiera dell’Aglio e del tacchino, un appuntamento legato alla festa patronale di San Bernardo che ha visto la Pro loco in primo piano nella distribuzione di piatti tipici.
Per l’occasione, il tradizionale mercato della domenica si è spostato nelle vie centrali e si è allargato a molte altre bancarelle.
La fiera dell’aglio, così come recita il nome, è anche un momento in cui si ripropone uno degli acquisti per la dispensa invernale. Soprattutto nelle famiglie che hanno intenzione di fare più “puntate” di bagna cauda.
L’amministrazione comunale ha girato i banchi di produttori che non solo hanno presentato il loro aglio, ma lo hanno fatto nel modo più artistico che potevano per vincere i premi.
Fra i “veterani” del premio Luca Roffinella, dell’azienda agricola Massarone di Montafia che si è aggiudicato i premi per la treccia d’aglio più bella e quella più lunga.
L’azienda agricola la Garìa di Bardella di Castelnuovo Don Bosco si è aggiudicata i premi per l’aglio più bello e l’intreccio più originale. Sulla sua bancarella anche l’aglione, ribattezzato “L’aglio del bacio” perchè a dispetto del suo nome, in realtà contiene molta meno alliina, la causa del forte odore del fratello maggiore originale. Un sapore più delicato che disturba meno l’alito, permettendo anche un bacio fra chi l’ha mangiato e chi no.
Premio anche ad un’azienda agricola che “giocava in casa”, I Soffioni di Buttigliera che ha presentato nelle ceste l’aglio della tradizione.
Premi anche all’altra “metà della fiera”, ovvero agli allevatori di tacchini. Quello per il tacchino più bello e gruppo di tacchini più belli è andato a Claudio Gilardi; il premio Gallina bionda più bella, gruppo di galline bionde più bello e numeroso se lo è aggiudicato Armando Bechis. Infine premio tacchinello più bello all’esemplare presentato da Giampaolo Tamagnone.