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Mense, Giordano replica: “Le nuove tariffe sono un vantaggio”
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Mense, Giordano replica: “Le nuove tariffe sono un vantaggio”

Chiamato in causa dalle dichiarazioni fatte dai sindaci di Valfenera e Dusino S. Michele, in merito e a seguito dell’interrogazione consiliare presentata a Valfenera dalla minoranza composta da

Chiamato in causa dalle dichiarazioni fatte dai sindaci di Valfenera e Dusino S. Michele, in merito e a seguito dell’interrogazione consiliare presentata a Valfenera dalla minoranza composta da Giuseppe Carlo Camisola e Gabriele Accossato, il sindaco di Villanova, Christian Giordano, interviene sul dibattito dei costi mensa nelle scuole villanovesi, ribadendo che l’adeguamento delle tariffe non é stato un aumento, bensì un vantaggio per la maggior parte delle famiglie con figli frequentanti le scuole di Villanova.

«Non è vero, come affermano i sindaci di Dusino e Valfenera, che abbiamo aumentato la mensa scolastica – esordisce Giordano – semplicemente abbiamo effettato una rideterminazione delle tariffe a seguito dell’applicazione del regolamento Isee. La parametrizzazione, che non tiene solo conto del costo del pasto, ma anche di tutta quella serie di costi nascosti che purtroppo bisogna sostenere per garantire il servizio, ha portato a definire quale quota pasto giornaliera massima i 5,90 euro, che in realtà vengono pagati quasi esclusivamente solo da chi non ha voluto presentare la dichiarazione Isee. Mentre grazie a tutta la serie di agevolazioni, riduzioni e casistiche varie, previste dal regolamento, sono state moltissime le famiglie che hanno ricevuto un cospicuo aiuto dall’introduzione del nuovo metodo di calcolo della tariffa giornaliera per i pasti nelle mense scolastiche».

«Il caso che mi piace riportare è quello inerente la scuola dell’infanzia dove su 77 famiglie praticamente il 95% delle stesse hanno visto diminuire il costo del servizio mensa, mentre l’esempio più piacevole della bontà di questa scelta riguarda proprio quello di una famiglia di Dusino San Michele, con reddito Isee basso, che ha avuto, da gennaio a fine maggio, un risparmio di quasi 500 € sull’effettivo costo che avrebbe pagato per i buoni mensa dei figli, secondo la precedente tariffazione. Una sorta di assegno consegnato ad una famiglia bisognosa – prosegue Giordano – e questo credo rientri in quella filosofia di politica sociale, volta ad agevolare le famiglie in difficoltà, cui la mia amministrazione ha sempre cercato di dare il massimo supporto possibile».

Giordano si dice amareggiato dalle accuse rivoltegli, sia pur indirettamente, dai colleghi sindaci, e spiegando per sommi capi le componenti che hanno determinato la quota pasto massima in 5,90 euro, precisa che il costo del singolo pasto si aggira sui 4,36 euro, cui però vanno aggiunti i costi del personale impiegato presso gli uffici comunali, quelli delle diverse bollette energetiche e telefoniche collegate alla gestione del servizio mensa nella scuola elementare, nonché i costi inerenti tutte le pratiche per affrontare i casi di morosità e molto altro ancora.

«Come si può ben capire – spiega il sindaco – il vero ammontare per ogni pasto non è realmente 4,36 euro, ma ben di più. Nonostante ciò, sapendo quanto sia importante il percorso scolastico di ogni ragazzo, il nostro ente ha in itinere agevolazioni, sconti, esenzioni, integrazioni, accordi per escludere dal pagamento o ridurlo, ma é chiaro che non può essere Villanova a sobbarcarsi, come comune, anche delle riduzioni da accordare ai bambini provenienti dai comuni limitrofi, come Valfenera o Dusino S. Michele, a meno di accordi diversi tra comuni, sui quali ho più volte sollecitato i miei colleghi all’incontro, ma senza ottenere alcun risultato concreto. Non sono poi d’accordo con quanto ha affermato Malino in merito alle spese sostenute per ogni bambino che viene a scuola a Villanova. La cifra esatta, dati del 2012, é di 410 euro, ma si tratta di una cifra stabilita in base ad una convenzione sottoscritta, dai sindaci dei comuni limitrofi con Villanova, quando ancora c’era la precedente amministrazione Peretti e serve a ripartire in maniera proporzionale le spese della manutenzione ordinaria della scuola media. Parliamo di circa 100-140 mila euro di bollette e spese varie di gestione, escluse quelle di manutenzione straordinaria che rimangono esclusivamente in capo al comune di Villanova in quanto proprietario degli immobili».

Franco Cravero

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