CambiAMO Asti, lista civica nata cinque anni fa su iniziativa della consigliera comunale ed ex assessore Angela Quaglia, ha scelto il circolo Waya per ufficializzare i suoi candidati e garantire l’appoggio al centrosinistra e al candidato Paolo Crivelli. «Una lista civica – ha spiegato Quaglia – composta da diciassette donne e quindici uomini che vede ventiquattro nuovi candidati e altri otto già in lista cinque anni fa».
I candidati scelti dalla capogruppo arrivano da esperienze e percorsi molto differenti: c’è una ex commerciante del mercato di piazza Alfieri, una praticante avvocato, una titolare di edicola, un manager in pensione, l’ex direttore sanitario dell’ospedale Massaia, un ferroviere, un militare, ma anche insegnanti, sportivi, pensionati, studenti tutti pronti a «metterci la faccia» e dare una mano «per risollevare Asti dopo cinque anni di amministrazione Rasero».
La presentazione è stata anche un esame sull’operato della Giunta uscente che per Angela Quaglia «è stato caratterizzato da tante foto, tanti selfie, tanti annunci e poca sostanza». «Rasero si presentò con promesse meravigliose sulla sicurezza, sul campo rom, sulle telecamere, sul fatto che avrebbe portato lavoro, industrie, nuove aziende, avrebbe valorizzato il commercio, suo grande cavallo di battaglia, per non parlare di quello che disse sul rilancio dei contenitori vuoti, in primis l’ex ospedale, oppure sul grande futuro che avrebbe dato all’Asp. A me pare che di tutto questo sia stato fatto poco o nulla, tranne che sulle scuole grazie a una pioggia di finanziamenti statali, sebbene si possa discutere su certe scelte operate, come l’abbattimento della scuola Jona per ricostruirla da zero». Per Angela Quaglia sono stati cinque anni nei quali «il Consiglio comunale è stato completamente esautorato rispetto a decisioni importanti, come nel caso del futuro dell’Asp».
Alla presentazione della lista ha partecipato anche Paolo Crivelli «con il quale – ha spiegato Quaglia – proponiamo un programma elettorale con valori e su temi che consideriamo fondamentali: cultura, commercio, rilancio delle frazioni che Rasero ha completamente dimenticato, infrastrutture, revisione della spesa per evitare sprechi, ad esempio in costose consulenze». Quaglia non ha lesinato, infine, puntuali critiche sulle ultime notizie che riguardano la decisione, presa dalla Giunta, di pagare la mensa ai bambini rom («una mancetta elettorale») e sull’annuncio del finanziamento del progetto della TSO («annunciano un qualcosa, ma nessuno ha idea di come sarà»).
I candidati in lista sono Angela Quaglia, Manuela Baggio, Antonella Bifulco, Nicoletta Biglia, Laura Binello, Francesca Boero, Roberto Borio, Cinzia Bovio, Nicole Campaner, Claudio Carbone, Luca Castaldo, Eleonora Coltella, Giuseppe Demonte, Andrea Desimone, Oscar Ferraris, Irene Gastino, Roberto Gerbi, Elena Giacosa, Giovanna Grillone, Giovanna Lentini, Antonella Lettieri, Pasqualino Lo Guercio, Giulia Marchisio, Costante Marengo, Luciano Mirigliani, Barbara Nattino, Carlo Ottonelli, Edoardo Pala, Matteo Porricolo, Enrico Sollazzo, Maria Letizia Viarengo e Francesco Villata.
[foto Billi]