Cammini e treni storici per conoscere il Monferrato
Trekking, bicicletta, treni storici, passeggiate a cavallo, l’importante è viaggiare con lentezza.
Il fattore tempo è il nuovo mood del turismo italiano, per contrastare il fenomeno ormai di massa del turismo mordi e fuggi nelle città d’arte del Bel paese.
2020, l’anno dei treni storici
Il 2020 sarà l’anno dei treni storici, dopo un 2019 che l’italia ha dedicato al turismo slow, e un 2018 al cibo.
ll concetto di un turismo lento e gentile porta con sè una filosofia di vita e di approccio alla scoperta di nuovi luoghi e rende bene anche sul piano internazionale; tutti ormai abbiamo ben chiaro la differenza tra fast food e slow food!
Valorizzare i territorio meno conosciuti
L’idea sviluppata dal Ministero del Turismo di dedicare ogni anno ad una particolare tipologia di turismo è un ulteriore modo per valorizzare i territori italiani meno conosciuti, filo conduttore anche dei progetti Piccole Italie e ViA(E), e rilanciarli in chiave sostenibile con esperienze di viaggio innovative, dai treni storici ad alta panoramicità agli itinerari culturali, ai cammini, alle ciclovie, ai viaggi a cavallo.
Proposte turistiche dedicate al Romanico
Sistema Monferrato si impegnerà per tutto il 2020 a comunicare proposte turistiche dedicate al Romanico Monferrato, alle cavalcate Alfieriane, alle antiche vie romane, con particolare attenzione alla via Francigena e alla via del sale; le “alte vie” ci permetteranno di raccontare le #storiedibellezza che uniscono il Monferrato e le Langhe da una parte alla Liguria, dall’altra alla Lombardia attraverso la Lomellina.
Il percorso delle Big Bench
Per questo inizio di 2020 il Consorzio Sistema Monferrato non può che suggerirvi di fare il tour (in queste giornate quasi primaverili) che ha avuto più successo nell’anno appena passato, in verità anche del 2018, con migliaia di visualizzazioni sul blog di Sistema Monferrato e un pubblico di curiosi e turisti in costante crescita: è il percorso delle Big Bench del Monferrato.
I nostri consigli
Ormai sappiamo bene cosa sono, oltre 50 panchine giganti colorate collocate nei belvedere più belli e suggestivi tra Langhe e Monferrato. I nostri consigli? Sono quattro, la prima è la big bench rosso Barbera dell’Azienda Vinicola Cascina Castlet a Costigliole d’Asti in regione Castelletto. Trentun ettari di vigneti, nel cuore delle colline riconosciute Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. La seconda consigliata in realtà è la prima installata in Monferrato, nel 2017. Da qui si può vedere un mare di vigneti, i boschi, i borghi e le Alpi. Si chiama “Rosso Grignolino”, la «panchinona» (alta più di due metri e lunga tre e mezzo) si trova in un punto suggestivo di Rosignano Monferrato, in cima ad una collina, nel cuore di una vigna di Grignolino dell’azienda Vicara: il posto perfetto per uno scatto da incorniciare. Non può mancare quella dedicata al Ruchè che ovviamente si trova a Castagnole Monferrato, sul cucuzzolo del Bricco Maijoli della Collina Sant’Eufemia dell’Azienda Ferraris, premiato nel 2018 come miglior paesaggio vitivinicolo UNESCO. L’installazione è collocata in un punto da cui si gode di un magnifico panorama che spazia su tutto il territorio del Ruchè, con un fantastico scorcio sui castelli di Montemagno e Scurzolengo. Tutte le panchine giganti sono accessibili sette giorni su sette…giorno e notte! Infine una delle ultime inaugurate, è a Calliano…è azzurra e bianca, ma non vi diciamo dov’è…sarà una piacevole scoperta trovarla in un luogo incantato.
Weekend con il treno
Nel 2020, proprio perchè anno del “treno turistico” saranno riproposti i week end con il treno storico, a vapore e con il mitico centoporte.
Successo per il “Rondò sui binari del Monferrato” che ha già accompagnato molti torinesi e milanesi a scoprire palazzi storici di Nizza Monferrato, Costigliole d’Asti, Calamandrana, Canelli e Castagnole Lanze.
Il Piemonte è la regione italiana con più tratte storiche, dalla Ceva-Ormea alla Varallo-Milano.
Mezzi elettrici e fini turistici
Il 2020 sarà probabilmente anche l’anno di svolta per il turismo sostenibile e quindi per l’utilizzo dei mezzi elettrici a fini turistici. Il problema maggiore risulta essere la fornitura di corrente per la ricarica del mezzo.
In Monferrato abbiamo oltre ai punti di ricarica Tesla, dal Castello di Tagliolo, al Bric di Montiglio Monferrato, dalla Glass House di Terruggia all’Hotel Diamante di Alessandria, anche la rete RePower, dalla Distilleria Mazzetti di Altavilla all’Agriturismo Cà dell’Ebbro di Vignale Monferrato, alla Tenuta La Tenaglia di Serralunga di Crea. Punti ricarica del circuito EnelX in continua crescita in tutto il Monferrato. Il nostro consiglio? Noleggiare una e-bike e immergersi nella natura.
Andrea Cerrato