Come preannunciato, l’anno scorso Gelosobus, società di trasporti canellese, è stata acquisita dalla Bus Company. La transizione del vettore nostrano nella più grande realtà di Saluzzo (oltre 500 mezzi, 630 dipendenti e un fatturato di oltre 70 milioni di euro) è divenuta operativa da gennaio anche nelle insegne.
Finora le due realtà viaggiavano parallelamente coordinando corse e personale. Ora la regia sarà centralizzata. Nella cessione, l’a.d. Domenico Geloso aveva fissato dei paletti inamovibili: «Piene garanzie per quanto riguarda l’occupazione dei nostri 80 dipendenti e il mantenimento delle sedi-deposito di Canelli e Cortemilia».
Gli utenti, quindi, hanno detto addio alle insegne Geloso che per tre generazioni hanno identificato bus e palette, ed accompagnato su e giù per la provincia i pendolari delle Valle Bormida e Belbo.