Da ieri il Belvedere Unesco all’ombra del Castello Gancia ha un elemento caratterizzante in più: è la “Panchina Unesco”. Realizzata dall’associazione Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero Monferrato, finanziata dalla Regione Piemonte, presenta una grande ogiva che circonda la seduta, posizionata al centro del terrazzamento di Costa Belvedere.
Giovanni Bocchino, assessore comunale a turismo, manifestazioni e cultura, racconta: “La panchina è la componente simile a tutti i Belvedere realizzati nei siti Unesco, quella che deve accomunare e legare il messaggio che si vuol trasmettere: la bellezza e l’unicità del territorio. La sistemazione non è casuale – prosegue -: al centro del terrazzo permette di inquadrare, chi farà selfie o fotografie, ciò che caratterizza il nostro sito, le colline del Moscato”.
In verità, la struttura di Costa Belvedere ospita già una panchina, più essenziale e di foggia antica. E’ dedicata a Raymond Peynet, cittadino onorario di Canelli, che alla fine degli Anni ’80 soggiornò in città e proprio lungo la Sternia realizzò alcuni schizzi dei suoi famosi “Fidanzatini” seduti proprio su una panchina come quella presente nel Belvedere.