L’attenzione alle barriere architettoniche è nata decine di anni fa dalle sollecitazioni dei disabili in carrozzina o non vedenti ma si è poi ampliata a tante altre categorie, anziani o i bambini nel passeggino o in carrozzella.
«E’ un cammino fatto di due binari – spiegano da Palazzo Anfossi – Il primo parte dalle sollecitazioni dei disabili e delle loro associazioni che hanno fatto, poco a poco, cambiare la mentalità della gente, rendendo visibile l’invisibile ed attirando l’attenzione delle Istituzioni. A Canelli il ruolo di Maria Teresa Montanaro e delle associazioni da lei fondate è stato essenziale per la maturazione della coscienza civile. L’altro è legislativo: negli anni si sono susseguite le leggi per spingere e guidare i Comuni a concretizzare la coscienza maturata». Per far ciò il Municipio di Canelli potrà contare su un contrito di 8000 euro di un bando regionale del 2023.
«Non siamo al traguardo ma al punto di partenza – concludono dal Comune – verranno via via ricercati finanziamenti per realizzare negli anni le varie opere pubbliche necessarie ad eliminare tutte le barriere».