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Canelli Beach e Stracanelli ci saranno nel 2025?

Insieme all’Assedio diventano marchi. Le onlus assicurano: «Nessuna preclusione»
Una questione spinosa scoppiata sulle pagine dei giornali ed approdata all’ultimo Consiglio comunale. «Sui giornali la sindaca Giovine ci ha accusati di aver ordito una trama per impedire alla nuova amministrazione di organizzare tre eventi – ha commentato dalla minoranza Annalisa Conti – Esponenti della lista Prima Canelli avrebbero indotto Pallavolo Valle Belbo, Pro loco Borgo di Villanuova e Comitato Assedio 1613 a registrare i marchi di Canelli Beach, StraCanelli e Assedio 1613. Non comprendiamo l’agire dell’amministrazione: vengono a conoscenza di qualcosa che non reputano corretto e invece di chiedere spiegazioni alle associazioni, chiamano una giornalista e accusano la minoranza di condotte subdole».

Abbiamo chiesto lumi ai diretti interessati. «La Pallavolo Valle Belbo organizza Canelli beach dal 2010, nato come Memorial “Devis Marenco”, un giovane sportivo scomparso tragicamente» ci spiega il presidente Stefano Pilone. Perché avete registrato il marchio? «La manifestazione è stata ideata e realizzata da noi, portata avanti negli anni dai nostri dirigenti ed allenatori usando attrezzature di nostra proprietà (tranne il campo e la sabbia messi a disposizione dal Comune). Per questi motivi ci sembrava corretto registrare il marchio, fermo restando che abbiamo già espresso la massima disponibilità nei confronti dell’Amministrazione di Canelli a continuare l’organizzazione come fatto sino ad oggi: in forma gratuita, senza profitto».

«Organizziamo la StraCanelli per conto del Comune da 13 anni: sicurezza, pubblicità, magliette e ristoro – commenta Valerio Jaboc presidente della Pro Loco Borgo di Villanuova – Abbiamo registrato il marchio perché abbiamo intenzione di continuare il percorso intrapreso finora, evitando che si possa perdere un evento che coinvolge tante persone». Preclusioni nei confronti della nuova amministrazione? «Assolutamente no. Siamo un’associazione apolitica a servizio della città. Ad inizio dicembre abbiamo protocollato la richiesta per organizzarla il prossimo 6 giugno però non abbiamo ancora avuto riscontri».

E l’Assedio 1613? «Lo abbiamo inventato nel 1992 con Vassallo, Chiriotti, Bobbio e visto crescere fino al 2017. Non vogliamo che vada perso – continua Jaboc anche presidente del Comitato – Noi saremmo capaci di organizzarne un altro entro un anno e mezzo».

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