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Canelli, Bocchino: «Noi attenti ai bandi, senza assessorato»

L’ex vicesindaco: “E’ stucchevole il continuo riferimento al passato per le occasioni perse”
La settimana scorsa, la notizia della nascita dell’assessorato all’Innovazione affidato a Paola Bottero: l’ufficio avrà il compito di intercettare fondi pubblici e privati per realizzare i progetti canellesi. Al precedente esecutivo comunale non è però piaciuta l’uscita dell’assessora: «E’ un dato di fatto che la precedente amministrazione non sia riuscita a sfruttare appieno il “treno” Pnrr. Nizza, Calamandrana e Santo Stefano si sono mossi meglio grazie ad una volontà politica più attenta».

«La passata amministrazione ha preso molti bandi – replica l’ex vicesindaco, oggi consigliere, Giovanni Bocchino (foto) – E’ stucchevole il continuo riferimento al passato per le occasioni perse. Una maggiore attenzione avrebbe notato i progetti già finanziati di Sternia, scuole, promozione del territorio, manto erboso del campo di calcio, asilo nido e tanto altro, che l’amministrazione Giovine dovrà solo portare a termine».

Una riflessione sul funzionamento della macchina comunale: «Benvenga l’assessorato ma bisogna vedere se l’ente ha la struttura per seguire tutti i bandi. La burocrazia è sempre più complessa, il personale lo stesso e già impegnato nell’ordinario – e consiglia – Forse meglio l’esempio di Cuneo dove l’ufficio bandi è provinciale e propone ai Comuni le opportunità più utili».

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