Il buono-mensa per gli studenti che provengono da altri Comuni ma frequentano le scuole canellesi rimane a 4,60 euro. E’ passato lo “sconto” che, due settimane fa, aveva creato fibrillazioni nella maggioranza, con la sospensione della seduta, scambio di opinioni anche serrata tra i consiglieri e il ritiro della delibera. Il sindaco Paolo Lanzavecchia, illustrando il punto, ha chiarito che “il maggior costo per il Comune di Canelli è di 4 mila euro e non di 20 mila come avevo detto in un primo momento. Questa cifra comprendeva tutta una serie di interventi nel campo scolastico, compreso il buono-mensa”. Argomento che, com’era prevedibile, ha innescato botta-e-risposta tra i due schieramenti. Marco Gabusi, che aveva sollevato dubbi due settimane fa, ha spiegato che “chi non vuol capire continua con commenti inesatti anche sui social. Avevo detto che 20 mila euro mi pareva una cifra importante per il Comune: poi tutto è stato chiarito. In un gruppo, d’altronde, è normale che vi siano posizioni diverse: occorre discutere e chiarire”. Mauro Stroppiana ha sottolineato che “si tratta di questioni anche politiche: il sindaco, in questo frangente, è tutelato?”. Schermaglie che hanno coinvolto anche la presidente del Consiglio, Angelica Corino, la capogruppo Franca Bagnulo e Fausto Fogliati, di “Per Canelli”, che ha chiosato: “Chi ci segue in questo dibattito che cosa ne può pensare?”.
In apertura l’analisi dell’interrogazione sul verde verticale cittadino. Mauro Stroppiana ha illustrato le magagne delle alberate canellesi: dagli affusti troppo vicini uno all’altro a quelli a ridosso delle cancellate, ai rami che occludono l’illuminazione pubblica alle troppe capitozzature sino alle diverse tipologie di piante nello stesso viale. “E’ necessario un progetto e una programmazione” ha sottolineato Stroppiana. L’assessore Firmino Cecconato e il responsabile dell’ufficio Davide Mussa hanno spiegato che il verde verticale <è oggetto di verifica da parte di un tecnico agronomo qualificato> che fornirà le indicazioni per i prossimi interventi. Il patrimonio di verde verticale canellese è di 1200 alberi per i quali vengono spesi circa 15 mila euro l’anno in manutenzione. Un centinaio le piante messe a dimore negli ultimi tempi.