«L’intento è innanzitutto di fare tesoro dell’esperienza degli anni scorsi. Inoltre prenderemo contatti in anticipo con i vari soggetti con cui collaboriamo. Infine, elemento centrale, vedremo dove si posizionano gli eventi degli altri comuni, cercando di non avere concomitanze». Un passaggio di una certa lungimiranza, che supera i “campanili”. Bocchino sul tema è netto: «Siamo sempre più meta turistica, quindi più iniziative ci sono, più c’è coordinamento ai nostri soggetti, meglio riusciamo a proporci».
Ribadisce come fosse già stato l’intento in passato, da raffinare, e il coordinamento possa essere a livello provinciale: «Il successo per esempio del Rapulè a Calosso, oppure di Nizza è Barbera, porta persone su tutto il territorio, e c’è l’opportunità di avere Alba e il suo territorio, in certi periodi, quasi saturi. Se si riesce ad allargare il bacino, con proposte parallele o integrative, ne beneficiamo tutti».
Primo appuntamento in calendario sarà a maggio, la Festa di Primavera, mentre a settembre si punta ad avere una nuova mostra, sempre a cura di Adriano Benzi: «Per ora manteniamo il riserbo sull’artista, in fase di definizione, ma probabilmente sarà ospitata al Salone Riccadonna». Un progetto da mettere in atto? «Abbiamo vinto un bando per 500 mila euro per rifare la Sternia, la vorremmo sempre più fruibile da parte del turista che arriva a Canelli». E uno potenziale, per cui magari reperire le risorse? «Sarebbe bello attrezzare stabilmente la chiesa di S. Rocco, con luci e allestimenti, per mostre temporanee».