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Mondo del vino

Canelli, Casa Bosca e i suoi 190 anni fra tradizione e innovazione

La famiglia: «L’Italia la nostra nuova frontiera»

Un anniversario—il centonovantesimo—di rilancio per le Cantine Bosca, che puntano a superare il momento difficile con la passione e l’approccio fuori dagli schemi che hanno contraddistinto le 6 generazioni della famiglia avvicendatesi fin dalla fondazione da parte di Pietro Bosca nel 1831. Il 2021 si distingue perciò per molte novità: una ridefinizione della visione strategica aziendale di lungo termine, una nuova strategia di comunicazione, il restyling della propria identità visiva, il lancio di una nuova linea di prodotti dedicata al canale Ho.Re.Ca composta da sette vini spumanti sia Metodo Classico che Metodo Charmat e l’investimento in innovazione tecnologica 4.0. «Lo scorso anno, in piena pandemia, abbiamo deciso di ristrutturare le fondamenta dell’azienda – commenta la CEO Pia Bosca, che vede l’anniversario anche come nuova partenza – Fil rouge di questa continua evoluzione è da sempre la nostra famiglia: Polina, Gigi ed io rappresentiamo la sesta generazione e abbiamo la responsabilità di guidare l’azienda verso nuovi orizzonti, rimanendo fedeli alla nostra storia. Bosca, infatti, è tra le poche realtà del territorio ad essere ancora gestite direttamente dalla famiglia di origine». Il rilancio è una “riprogettazione” che include nuovi sub-brand che si rivolgono ai nuovi gusti e tendenze, distinguendo anche target e canali di distribuzione. Prosegue Polina Bosca, CMO della storica realtà: «Sul mercato, Bosca gioca un ruolo unico. Siamo i custodi dei segreti di una tradizione quasi bicentenaria e allo stesso tempo proponiamo nuovi modi di vivere il mondo delle bollicine cercando di soddisfare le diverse esigenze e creare nuovi trend. Il nuovo payoff “Bollicine controcorrente dal 1831” racconta questa nostra doppia anima. Vogliamo rafforzare il valore premium del marchio, evidenziandone le caratteristiche che da sempre la rendono unica: sapienza, sperimentazione, anticonformismo e desiderio di condivisione. In una parola, gioia». Ed è il CFO Gigi Bosca ad aggiungere un commento sul fronte vendite: «Sebbene l’export continui a rappresentare una significativa quota commerciale, pari all’85% del totale aziendale – con particolare diffusione in Usa, Europa del Nord, Federazione Russa e Paesi Baltici – il mercato nostrano diventa la nuova frontiera da esplorare. Si tratta di un progetto e di un’ambizione ancora una volta controcorrente e si sostanzia nella volontà di aggiornare il percepito del prodotto spumante concentrandoci sul canale Ho.Re.Ca. come prima fase di un progetto a più ampio respiro».

 

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