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Canelli, chiude l’Agenzia per le Entrate

Annunciata l’inattività fino alla fine di agosto. La protesta del sindaco Lanzavecchia

Chiusura fino alla fine di agosto

L’Agenzia delle Entrate chiude sino a fine agosto. E il sindaco protesta. Pacato, l’avvocato prestato alla politica non ci sta a veder privata la città, seppur in via temporanea, di un servizio «che può causare disagi notevoli agli utenti».

La protesta del sindaco

In una nota Paolo Lanzavecchia informa che «con comunicazione del 14 luglio da parte dell’Agenzia delle Entrate Direzione Provinciale di Asti, l’amministrazione comunale ha appreso la chiusura dello sportello di Canelli dalla data odierna al 31 agosto». Sede distaccata che, con l’emergenza Covid-19, aveva subito un comprensibile stop, riaprendo i battenti il 22 giugno scorso il martedì e il giovedì. Ora una nuova sospensione, dovuta al periodo feriale.

Cittadini penalizzati dall”ingorgo” fiscale

Prosegue il sindaco: «Pur comprendendo le motivazioni derivanti da esigenze organizzative inerenti il periodo di ferie e dalle normative attuative del cosiddetto L.A.E.M., nonché la possibilità di usufruire di servizi telematici, ritengo che una chiusura così prolungata oltre a causare disagi notevoli agli utenti sia in violazione della convenzione stipulata in data 11 febbraio 2020 con l’Agenzia delle Entrate, accordo che prevede tra le varie condizioni l’aumento di apertura dello sportello nel periodo dei flussi stagionali lavorativi».

Tra i due enti, infatti, era stato siglato un protocollo in virtù del quale, nei periodi di maggior carico fiscale per la popolazione, l’ufficio avrebbe prolungato le giornate accesso al pubblico. “Ingorgo” fiscale che pare concentrarsi proprio in queste settimane, con un affastellarsi di scadenze dovute alle proroghe del lungo lockdown.

Serve un’ampia zona del Sud Astigiano

Sportello fiscale, quello di Canelli, che serve un’ampia fascia di comuni «che non coinvolge solo il nostro territorio ma che si estende in tutta la Valle Belbo e parte della Valle Bormida, connotate tra l’altro da ampi insediamenti produttivi» spiega il sindaco. Tra poco più di un mese arriverà la vendemmia, con l’afflusso di lavoratori stagionali che potrebbero trovare difficoltà nel rilascio della documentazione prevista per il lavoro in vigna. Su questo tema Paolo Lanzavecchia è categorico. «La prolungata chiusura dello sportello, in un periodo che si va ad approssimarsi a quello della vendemmia, con il connesso “problema” del rilascio dei codici fiscali ai lavoratori stagionali provenienti dall’estero, non potrà che causare, come già evidenziato, un gravissimo disservizio agli utenti».

Chiudendo il suo cahier des doleances con ottimismo. «Mi auguro pertanto che la Direzione Regionale possa supportare l’Ufficio Provinciale, al fine di modificare la prolungata chiusura dello sportello, non potendo i cittadini sopportare un tale disagio».

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