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Attualità, Sport

Canelli: con “Trecciolino” Benedetti sogna il trionfo

Il Rettore, in carica dal 1986, afferma: «Scelta forte la nostra, ma le difficoltà economiche restano»

Sarà Luigi Bruschelli, detto Trecciolino, a difendere i colori di Canelli nel Palio 2021. L’ingaggio era già stato perfezionato per la corsa 2020, ma il diffondersi della pandemia di Covid-19 aveva purtroppo portato all’annullamento dell’ultima edizione dell’evento. Una scelta forte quella del Comitato canellese guidato da Giancarlo Benedetti, supportato in maniera decisiva per la parte legata alla corsa dal vicerettore Michele Mazzeo. Con la monta di “Trecciolino”, questo il soprannome del fantino, il Comune di Canelli rinnoverà le proprie ambizioni sulla pista di Piazza Alfieri per il prossimo 5 settembre.

Frattanto è arrivata da parte della locale Amministrazione Comunale, attraverso la delibera numero 157 del 3 novembre, l’autorizzazione a partecipare all’edizione paliesca 2021. E’ stata cioè concessa al Comitato Palio la Municipalità, atto essenziale con cui il Sindaco Paolo Lanzavecchia dà il via libera al Comitato biancazzurro quale adesione all’evento. Ufficializzata anche l’assegnazione dei vari incarichi in seno al Comitato stesso.
Rettore Onorario: Paolo Lanzavecchia, Sindaco della città.
Rettore (direzione generale): Giancarlo Benedetti.
Vicerettore: Michele Mazzeo.
Commissione cavallo e fantino: Lorenzo Nervi e Michele Mazzeo.
Commissione storica: Antonia Saponara.
Commissione artistica, costumi e figuranti: Antonia Saponara e Piera Scaglione.
Festeggiamenti e imbandieramento: Filippo Grassano e Giuseppe Gloria.
Addetto stampa e social: Giovanni Denicolai.
Segreteria, economato e tesoreria: Marisa Tinto e Mauro Traversa.
Bancarella: Elisa Piana e Giorgia Cossato.

Nella già menzionata delibera, tre i punti essenziali: la concessione della Municipalità, la puntualizzazione che detta Municipalità non dà diritto ad elargizioni, né comporta oneri e costi per il Comune canellese e infine che, qualora il Comitato non partecipasse all’edizione 2021 del Palio (salvo annullamento della manifestazione) non fruirà della Municipalità per gli anni 2022 e successivi. Giancarlo Benedetti, storico Rettore canellese, in carica dal 1986, commenta così la situazione: «Ogni anno – afferma – mi trovo ad affrontare problemi economici non indifferenti per garantire la partecipazione del Comitato canellese al Palio. Gli aiuti scarseggiano, ma speravo di poter ricevere un contributo dall’attuale amministrazione presieduta da un Sindaco, Paolo Lanzavecchia, grande appassionato della manifestazione. Purtroppo, a meno che le cose non cambino, i Comuni della provincia per partecipare alla corsa dovranno versare una quota di 5000 euro all’organizzazione, ossia al Comune di Asti. Una cifra che avrebbe fatto molto comodo al Comitato che presiedo, ma che invece ha avuto un altro utilizzo. Io sostengo in gran parte con contributi economici personali il Comitato, ma sono stanco di spendere soldi miei: se non ce la farò più ricorrerò agli articoli 18 e 20 del Regolamento del Palio, che consentono di non partecipare alla corsa laddove subentrino gravi e giustificati motivi. E secondo il mio punto di vista le difficoltà economiche che mi trovo ogni anno ad affrontare rappresentano un motivo grave e giustificato. Inoltre il primo anno il posto eventualmente da noi lasciato vacante non potrà essere preso da altri.»

Prosegue Benedetti: «Sono Rettore dal 1986, ma già nel 1974, quando Canelli vinse il suo unico Palio ero parte attiva del Comitato allora guidato da Giancarlo Pulacini. Quindi, eccezion fatta per le edizioni dal 1980 al 1985 quando non partecipammo alla corsa, è dal 1974 che mi batto, prima dietro le quinte e poi in prima linea, perchè Canelli possa ben figurare nella corsa. I risultati che ho ottenuto da Rettore sono significativi in proposito: quinto posto nel 1986 con fantino Luigi Attrovio, secondo nel 1993 con Claudio Bandini, “acciuga” nel 1998 con Antonio Migheli, altra “acciuga” nel 2002 con Antonio Villella e settimo posto nel 2015 con Massimo Columbu.»
Conclude Benedetti: «In 34 anni di rettorato l’unico Sindaco che mi ha dato una mano concreta è stato Pier Giuseppe Dus. L’attuale amministrazione, nel corso di un incontro avuto con l’assessore Bocchino, pareva intenzionata ad esporsi andando ad ingaggiare un fantino di notevole levatura, ma purtroppo tutto si è arenato. Il Sindaco aveva lanciato idee interessanti riguardo possibili iniziative, cena propiziatoria su tutte, ma coinvolgere la popolazione locale non è facile. Termino dicendo che mi piacerebbe immensamente chiudere la mia lunga parentesi da Rettore con una vittoria, sarebbe bellissimo. Chissà… ho fiducia in Bruschelli, è un fantino eccezionale, i numeri parlano per lui. Sognare non è proibito!»

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