Nessuna marcia indietro da parte del Comune. La nuova circolazione del centro città resta in vigore. E' quanto è stato deciso nel corso del consiglio comunale di mercoledì sera quando la
Nessuna marcia indietro da parte del Comune. La nuova circolazione del centro città resta in vigore. E' quanto è stato deciso nel corso del consiglio comunale di mercoledì sera quando la maggioranza, compatta, ha bocciato l'ordine del giorno presentato dal gruppo di minoranza "Canelli Viva", in cui si chiedeva il ripristino della circolazione al modello prima dell'agosto 2014. Non sono bastate le 2.445 firme che il gruppo di Simona Bedino ha raccolto per dire no alla pedonalizzazione di piazza Amedeo d'Aosta e al nuovo senso di marcia in via Massimo d'Azeglio. Il sindaco Marco Gabusi ha ribadito perentorio l'intenzione di proseguire nel progetto.
«Sappiamo che la nuova viabilità scontenta una parte della città ma abbiamo un disegno in mente. Quando sarà realizzata la nuova rotonda in viale Risorgimento, questa in parte scaricherà il traffico da via D'Azeglio. Canelli non può rinunciare all'isola pedonale. Le firme raccolte sono espressione di un malcontento che però non rispecchia il sentimento di tutta la città » per aggiungere provocatorio: «Oltre a raccogliere delle firme la minoranza potrebbe ogni tanto presentarsi con una proposta».
L'attacco del sindaco si è poi diretto proprio verso la petizione. Sotto la lente di ingrandimento risulterebbero firme doppie e appartenenti a non residenti a Canelli, ben 836 persone. «Che avessero aderito anche non canellesi ma anche cittadini che a Canelli lavorano lo abbiamo detto fin dall'inizio ?- chiosa Simona Bedino -? resta il fatto che al termine della sperimentazione della viabilità non è stata fatta alcuna analisi oggettiva dei benefici apportati. Di concreto c'è solo il fatto che piazza Amedeo è sempre deserta». Il dibattito si è poi allargato ai tavoli della maggioranza. Franca Bagnulo, architetto e consigliere del gruppo "Canelli Sì" ha definito "anacronistico" l'intento di bocciare una pedonalizzazione del centro storico.
«Come amministrazione portiamo avanti un progetto di valorizzazione del patrimonio Unesco e dei percorsi lungo le Cattedrali Sotterranee. E' necessario cominciare a cambiare abitudini e mentalità». Risponde a tal proposito Alberto Barbero dei Cinque Stelle e architetto pure lui: « non siamo contro una pedonalizzazione a priori ma contro questo progetto che non è funzionale. Propongo di tornare alla vecchia circolazione in attesa che l'amministrazione dia il via ai lavori della rotonda». Intanto però l'ordine del giorno è stato bocciato e si conferma l'attuale circolazione nonostante il nervosismo dei presenti in sala. Tra il pubblico, residenti e commercianti di via d'Azeglio e piazza D'Aosta che continuano a non digerire la decisione del Sindaco.
Lucia Pignari