L’ultimo Torino Film Festival ha conosciuto un po’ di “Canelli life style” attraverso il cortometraggio “Grape Maestro”, un’opera ispirata alla regista Alla Kovgan durante la sua visita al Terre da Film Festival. E’ nato così un progetto molto ampio che, insieme agli sceneggiatori Alberto Danelli e Piera Leonetti, ha indagato la Città del Vino, paese complesso ed abitato da comunità diverse – macedoni, africani, pachistani bangladesi – che all’ombra del castello Gancia, vivono, lavorano e crescono.
“Grape Maestro” è ambientato durante la vendemmia, quando le riprese di uno spot pubblicitario per un nuovo vino di una cantina locale, fanno emergere tensioni tra culture e generazioni diverse. Solo quando il linguaggio si sposta dal verbale alla danza, alla musica e appare un Arlecchino contemporaneo, il conflitto si converte nel suo contrario.
«Credo profondamente che l’incontro tra danza e film possa unire le persone, proprio come riescono a farlo la musica, lo sport e il cibo – ha affermato la regista Alla Kovgan alla presentazione al Torino Film Festival – E penso che sia fondamentale partire dai bambini perché non portano pregiudizi e, attraverso l’interazione reciproca, riescono a superare i confini imposti dalla società».