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Attualità

Canelli, dopo il blocco Covid, riapre il servizio di fisioterapia

Da ieri è ripresa l’attività all’interno della casa di riposo Bosca dopo l’individuazione dei corretti protocolli di sicurezza anticontagio

Perfezionati i protocolli di sicurezza

Riapre la fisiatria. Lo annuncia il sindaco Paolo Lanzavecchia, con l’assessore al welfare Paolo Gandolfo, che da ieri il reparto ospitato presso l’edificio della casa di riposo “Giulio e Rachele Bosca” ha ripreso l’attività. «Dopo un lungo periodo di chiusura a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, come avevamo detto alcune settimane fa, il servizio è stato riattivato – spiega il sindaco -. Grazie ad uno stretto rapporto di collaborazione tra il Comune e l’Asl AT presieduta dal direttore di distretto dottor Antonio Parisi, si è potuto in questi giorni verificare congiuntamente i protocolli di sicurezza al fine di garantire la tutela della salute degli ospiti della struttura e dei pazienti che si recano nei locali concessi in uso all’Asl per dialisi, fisioterapia e logopedia».

I pazienti dovevano recarsi a Nizza

Argomento, quella della lunga chiusura del reparto avvenuta ai primi di febbraio, che aveva suscitato polemiche e prese di posizione. A lamentare il lungo lockdown erano stati gli utenti che, per sedute fisioterapiche, dovevano recarsi al Nizza. Disagi acutizzati soprattutto negli anziani, coloro che non avevano a disposizione mezzi per il trasporto e la difficoltà di utilizzare i mezzi pubblici. Polemiche passate sui social che avevano suggerito a Lanzavecchia un chiarimento. «Ci sono protocolli da rispettare. Assicuro, comunque, che entro fine luglio potremo riaprire i reparti» era stata la sua risposta.

La riconoscenza del sindaco

«L’amministrazione comunale ringrazia pertanto l’Asl e il personale della casa di riposo, diretta dalla dottoressa Simona Ameglio e coordinato Ana Vasile, nonché il direttore sanitario dottoressa Mariapia Montanaro, per aver permesso in tempi così rapidi la ripresa di un servizio sanitario essenziale per i cittadini – aggiunge il primo cittadino -. Certamente continueremo a vigilare sul corretto funzionamento di tutti i servizi sanitari presenti in città ivi compresi quelli ubicati alla Casa della Salute».

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