Bottiglia “incartata”
Ha destato curiosità la scritta che, da lunedì campeggia sulla bottiglia “incartata” che domina lo svincolo sul ponte Goria. Soprattutto per la firma in calce all’insolita etichetta: è di Christo, il celebre artista bulgaro Christo Vladimirov Javacheff, uno degli esponenti più importanti della Land Art che dagli anni ’60 aveva scardinato le regole del mondo dell’arte con installazioni artistiche su larga scala, rimanendo un artista amatissimo fino ai giorni nostri. Scomparso lo scorso maggio, aveva fatto clamore l’installazione di pontili galleggianti che avevano permesso di “passeggiare” sul lago d’Iseo nel 2016.
La frase di annuncio
La frase. Vergata sul poster, è altrettanto intrigante. «E’ la “bottiglia di Christo”, nascosta tra i teli del celebre artista – si legge -. Si svelerà nel suo splendore alla vigilia della vendemmia, simbolo della tradizione enologica di Canelli».
Sapiente operazione di marketing per giustificare la curiosa attesa che si protrae da due mesi o geniale scoop per attirare ancor di più l’attenzione su quella che, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, dovrà essere il nuovo biglietto da visita della vitta spumantiera?
Attesa fino alla vendemmia
Sornione, il vicesindaco e assessore alle attività produttive Paolo Gandolfo non conferma né smentisce. «Che sia l’ultima operazione del celebre artista, impressionato dalla grandezza del manufatto? Chissà. Intanto, al via della vendemmia del Moscato la sveleremo. E sarà una bella sorpresa per tutti».