Lettera di sindaco e assessore ai ragazzi
«Siamo arrivati alla fine di questo difficile anno scolastico, interrotto bruscamente dal Covid-19, epidemia che non ci saremmo mai aspettati, che ci ha sottratto relazioni sociali, diritto allo studio e al lavoro». E’ quasi accorata la lettera con la quale il sindaco Paolo Lanzavecchia e l’assessore all’istruzione Raffaella Basso hanno dedicato agli alunni per la chiusura dell’anno scolastico, uno dei più difficili e tormentati del dopoguerra. Righe sentite, dalle quali traspaiono il timore che ha segnato il lockdown, con malati e decessi anche a Canelli, e la voglia di ripresa. «Un anno scolastico particolare, che tutti ricorderemo per sempre – scrivono -. La scuola ha un ruolo centrale e fondamentale nella vita di tutti. Abbiamo alle spalle tanta fatica, ore di lavoro, videoconferenze, ma la speranza è che il peggio sia passato e che si possa ritornare al più presto alla normalità».
A settembre riapertura in sicurezza
Dopo il “grazie” al dirigente scolastico e agli insegnanti «che si sono spesi con professionalità e generosità per dare supporto allo svolgimento delle attività didattiche a distanza», sindaco e assessore garantiscono che «questo periodo estivo sarà dedicato per sistemare gli edifici scolastici al ine di consentire la riapertura in sicurezza a settembre».
Burocrazia in sospeso
Tra le tante questioni didattiche che hanno costellato l’ultimo trimestre, ci sono anche situazioni burocratiche rimaste in sospeso che il Comune vuole sistemare. Si tratta dei buoni-pasto e del servizio Food&Sitter non utilizzati a causa della chiusura delle scuole. Spese già sostenute dalle famiglie alle quali l’amministrazione comunale ha concesso la facoltà di richiederne il rimborso. Secondo alcune modalità contenute in appositi decreti scaricabili dal sito www.comune.canelli.at.it. Per le famiglie che utilizzeranno entrambe i servizi il prossimo anno scolastico «le quote versate saranno automaticamente rendicontate e trasferite nel prossimo anno scolastico a copertura di egual periodo».
Le modalità di richiesta del rimborso
Possono far richiesta di rimborso a Camst, l’azienda che cura il servizio di refezione, «i genitori di alunni che non possono trasferire le quote a fratelli minori» né fruitori loro stessi del servizio per il prossimo anno scolastico. Per il rimborso dei buoni-pasto «i genitori degli alunni non residenti e/o agevolati dovranno inoltrare la richiesta direttamente all’Ufficio scuola del Comune di Canelli». Per effettuare la richiesta di rimborso i richiedenti canellesi dovranno recarsi presso la Cartoleria Punto a Capo, in piazza Amedeo d’Aosta 4, e consegnare la richiesta di rimborso utilizzando l’apposito modulo con indicazione delle quote da rimborsare. Per i buoni-pasto, oltre al modulo, occorre consegnare i buoni residui e la richiesta precisando quantità dei buoni integri e delle matrici degli stessi. Sempre per questi ultimi, precisa la nota. «i richiedenti non residenti e/o agevolati dovranno inviare via e-mail all’indirizzo servizisociali@comune.canelli.at.it le richieste di rimborso compilando il modulo con indicazione delle quantità dei buoni integri e delle matrici degli stessi. Successivamente gli originali dei buoni dovranno essere consegnati all’Ufficio Scuola per il reso alla ditta Camst esclusivamente previo appuntamento da concordare, al fine di ottemperare alle disposizioni in materia di contenimento del contagio da Covid-19». Le domande devono essere presentate entro il 10 luglio prossimo.