La Città del vino non ha un canile proprio. Insieme ad altri paesi del circondario partecipa al Consorzio Intercomunale (Co.Re.CA.) con centro operativo nella struttura di Nizza Monferrato. Qui vengono concentrati tutti i randagi reperiti nella zona, poi accuditi e messi a disposizione di aspiranti padroncini che possono visionare gli “ospiti” da adottare anche su un sito web.
Gli animali presenti nella struttura sono tanti e le spese, anche se ripartite pro quota, sono ingenti. Così Palazzo Anfossi, per garantire la propria quota e accantonare le risorse potenzialmente necessarie ad accudire i randagi presso altre pensioni private, relativamente alle annualità 2024/2026, ha approvato un impegno di spesa di 62 mila euro. Un costo che di primo acchito sembra esoso, sarebbe certamente maggiore se non ci fossero i volontari dell’Associazione Anita a garantire cure ed assistenza.