È stata una campagna elettorale accesa e senza esclusione di colpi tra le parti. Ad accendere lo scontro, la divisone tra le file del Centrodestra dove l’area più centrista e i partiti di Lega e Fratelli d’Italia hanno maturato aspiranti sindaci diversi, da una parte la Conti, dall’altra Gandolfo (in passato entrambi vicesindaco). Sin dalla spaccatura sono volate accuse reciproche sulla responsabilità, tra ipotetici veti e pretese di poltrone; chi cerca di approfittarne è il Centrosinistra che, pur senza simboli espliciti, è l’area di riferimento di Roberta Giovine. Questa non ha risparmiato velenose frecciate alla lista Conti “rea” di essere troppo in sintonia con Marco Gabusi, assessore regionale e già sindaco canellese.
Le micce però si sono accese sul futuro dell’area Riccadonna; sui social, in accattivanti video, compiegati di documenti e riprese aeree, i protagonisti hanno puntato il dito contro gli avversari accusandoli di ostruzionismo o speculazione. Domenica sera uno degli ultimi atti: Annalisa Conti si è presentata per un confronto politico a tre (sapendo che gli altri due non avrebbero partecipato) e così il dibattito si è trasformato in un monologo elettorale.
Nella foto, Palazzo Anfossi.