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Canelli, elisoccorso senza pista fissa: il caso infiamma il Consiglio

Il Comune garantisce: «Nuova area in arrivo, niente allarmismi». L’opposizione non ci sta: «Ritardi inaccettabili»

L’ultimo Consiglio Comunale ha affrontato una questione molto dibattuta in città, scomoda intersezione di due temi: la costruzione del nuovo campo di calcio e il servizio dell’elisoccorso. Il campo 2 del Palazzetto dello Sport, già pista di atterraggio dell’elicottero del 118, non sarà più operativo ma non per l’inizio dei lavori di posa del manto erboso calcistico, ma per problematiche legate al sollevamento della polvere dal pavé. «Una criticità che esiste dall’inaugurazione – ha tenuto a precisare il vicesindaco Mauro Stroppiana spostando indietro la responsabilità – Temporaneamente, se ci saranno le condizioni, l’elisoccorso atterrerà nel parco Boncore che non può diventare la sede definitiva perché vicina ad un spazio giochi per bambini».

L’amministrazione ha rispedito al mittente le accuse di scarso impegno per la salute dei cittadini: «Ci siamo interessati a trovare un’area alternativa, abbiamo effettuato diversi sopralluoghi e stilato una lista. Alcuni siti hanno delle criticità: aree private, zone demaniali soggette a vincoli, proprietà comunali che necessitano lavori di sistemazione. Dopo gli ultimi sopralluoghi e preventivi di spesa, individueremo l’area e partiremo con i lavori in tempi veloci. L’area campo 2 non è più idonea, ma la definizione della nuova è in dirittura di arrivo. Facciamo fatti concreti e non promesse. Preciso che un’area permanente non modifica i tempi di intervento dei mezzi di soccorso ma facilita le operazioni di atterraggio dell’elicottero che può comunque atterrare in ogni parte del territorio ove le circostanze lo richiedano. Quindi i messaggi di allarme volti a spaventare la popolazione sono errati, forvianti e strumentali».

Giovanni Bocchino, relatore dell’interrogazione per l’opposizione, non si è dichiarato soddisfatto. «Sui social siamo stati accusati dal Gruppo Insieme per Canelli di essere “ignoranti” e “sciacalli”, toni pesanti da campagna elettorale – ha concluso – Quello che contestiamo è che si è perso troppo tempo».

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