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Attualità
Narratori in movimento

Canelli: gli “storymover” faranno da guida lungo la memoria

Presentato il progetto di Elena Romano e Fabio Fassio per raccontare il territorio in tour e video

Saranno gli “storymover” (alias “narratori in movimento”, espressione di Gianmarco Cavagnino) a condurre i turisti lungo una serie di itinerari dedicati al patrimonio immateriale, quello enogastronomico e il paesaggio (“landscape”) in trasformazione.

Questa l’innovativa proposta, già ai nastri di partenza, di Elena Romano e Fabio Fassio, ristoratori e attori/autori con il Teatro degli Acerbi. «Tutto nasce come reazione al momento difficile, con la chiusura delle attività e, nel nostro caso, la quarantena a seguito del contagio da Covid, da cui per fortuna siamo guariti – raccontano – Per ripartire, abbiamo iniziato a visitare cantine e produttori, scoprendo tantissime storie personali, di famiglia, di lavoro, che meritano di venire alla luce».

Di queste vicende, puntualmente raccolte, un archivio non sarebbe stato abbastanza: «Meglio trovare il modo di comunicarle con gli strumenti del teatro e dell’audiovisivo». All’idea di trasmettere il patrimonio culturale, immediata l’adesione di Cavagnino: «Stiamo perdendo molti elementi di memoria storica, una situazione aggravata dal virus. Da qui il compito degli “storymovers”: ascoltare in silenzio, per poi raccontare ad altri».

Coinvolta la designer e digital strategist Ileana Ricci, insieme a un gruppo di “voci” (Patrizia Camatel, Lucia Cane, Federica Prete, Andrea Caldi, Gianmarco Canalella, Federico Gheduzzi, Simone Poncino) e al regista Francesco Cavagnino, il progetto “Landscape Storymovers – i narratori del territorio” era pronto a tagliare il nastro.

Al momento in cui scriviamo, on line, si trovano i profili instagram e facebook. Dal sito si accede a 2 “experience”: la prima dedicata alle Cattedrali Sotterranee (in partner con le 3 storiche case vinicole canellesi), la seconda ai percorsi dei vini aromatici tra Mombaruzzo, Fontanile e Ricaldone (su indicazione della Cantina Tre Secoli).

Anticipa Fassio: «Saranno tour a piccoli gruppi, camminate sul posto accompagnati da “guide narrative”, che si concluderanno con la parte gastronomica». In fase di completamento i percorsi dedicati al Nizza Docg (in ebike tra le colline di produzione), al Moscato Canelli, un “horse trekking” tra San Marzano, Moasca e dintorni e un itinerario, sulle orme di Beppe Fenoglio, tra Alba e Canelli. Quali i destinatari ideali? Ileana Ricci: «Chi visita le zone Patrimonio dell’Umanità, gli amanti del vino e della gastronomia, ma anche quelli del teatro, che potranno vederne un utilizzo inatteso ed efficace».

“Landscape Storymovers”, candidato tramite il Teatro degli Acerbi, è stato finanziato dal bando VIVA della Compagnia di San Paolo; ma dal vivaio di idee correlate, meriterebbe una sinergia ampia con capitale pubblico e privato. Tra gli altri spunti anticipati, video e infopoint virtuali in collaborazione con InChiaro (“Landscape Desktop”) e un’app di realtà aumentata che permetta, tramite smartphone, di osservare i nostri paesaggi anche nelle altre stagioni (“Landscape+”), invogliando a ritornare.

Nella foto: il gruppo di partecipanti al progetto sul palco del Teatro Balbo

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