Una colonna portante
E’ una delle colonne portanti della Croce Rossa di Canelli, un pezzo di storia del sodalizio oggi più che mai pilastro, come tutto il volontariato, della comunità cittadina. Bice Perrone compie 90 anni. Già ispettrice delle Infermiere Volontarie, ha percorso tutte le tappe degli ultimi quarant’anni della Cri locale. L’augurio per il suo compleanno è affidato a Mario Bianco, già presidente del gruppo di via dei Prati.
Sacrifici e senso di responsabilità
«E’ un grande onore poter celebrare le novanta primavere della sorella, o meglio, del commendatore Bice Carla Perrone. In Croce Rossa dal 1983, Bice, come tutti la chiamano perché è una persona semplice, più incline al pratico che alle formalità. Bice ha percorso una via ricca di sacrifici e responsabilità per aiutare chi ne ha bisogno e dare lustro al Corpo delle Infermiere Volontarie e corpo ausiliario delle Forze Armate che da molti anni dà grande visibilità alla Croce Rossa Italiana sia in tempo di pace sia in guerra». Naturalmente conciliare il lavoro, gli impegni familiari con la grande disponibilità che i numerosi incarichi richiedevano nell’associazione è stata un’impresa titanica che solo una persona così determinata, sinceramente innamorata delle nobili attività della Croce Rossa poteva portare a termine.
Crocerossina dal 1983
Diplomata crocerossina nel 1983, dopo un lungo ed impegnativo corso di formazione diventa vice ispettrice e poi ispettrice, dal 1985 al 2000, del sottocomitato di Canelli diretto, in quegli anni, dai presidenti Gabriele Mossino e Mario Bianco. Innumerevoli sono state le iniziative operative ed assistenziali organizzate da sorella Bice: tant’è che quando si parlava in CRI del Comitato di Canelli veniva naturale associarlo al suo nome.
I suoi incarici a livello provinciale
Nel periodo 2002/2007 Bice Perrone ricoprì la carica di vice ispettrice ed eletta consigliere del Comitato Provinciale di Asti con i voti di tutti i comitati locali della provincia, incarico di responsabilità e delicato che seppe ricoprire al meglio. A seguire subentrò anche nel consiglio della Cri di Canelli.
I suoi servizi più importanti
Durante l’alluvione del 1994, nonostante anche la sua casa fosse disastrata, partecipò attivamente alla gestione dei soccorsi. Presenziò al grande evento per le esequie del Santo Padre Giovanni Paolo II a Roma ed alla celebrazione del centenario di fondazione del Corpo delle Infermiere Volontarie. Senza ombra di dubbio la figura dell’infermiera Bice Perrone è un’icona delle Crocerossine Italiane essendo ancora attiva e sempre “consacrata” ad una fede umanitaria senza limiti e sempre pronta ad essere utile alla CRI. Proprio per queste motivazioni nel 2010 l’allora commissario regionale CRI dottor Calvano le ha conferito il premio “Il sorriso della Solidarietà 2010”».
A Bice Perrone gli auguri di tutta la Croce Rossa di Canelli e del nostro giornale.