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Canelli, i contagi salgono a 15 ma nessun focolaio in città

Il sindaco spiega la diffusione dei positivi. Attivato un servizio di supporto psicologico

Il sindaco spiega nel dettaglio

Il coronavirus torna a correre a Canelli? Così parrebbe nel leggere i numeri comunicati quotidianamente dal sindaco Paolo Lanzavecchia sul sito istituzionale, anche se la realtà del contagio è ben diversa. Da venerdì 18 aprile ad oggi i nuovi contagiati sono cinque, di cui due ricoverati in ospedale. Salgono così a quindici i casi di positività, con cinque pazienti ospedalizzati, mentre le quarantene disposte dall’Asl sono dodici, tutti soggetti in buone condizioni di salute. Buone notizie sul fronte dei guariti: sono sette coloro usciti dal tunnel-coronavirus.

Dopo una Pasqua che aveva fatto registrare quattro giorni senza alert, il Covid-19 pare nuovamente aver preso di mira la città. Ma se questo è il responso dei numeri, diversa è la modalità di diffusione del virus. Come spiega Lanzavecchia «i casi del 18 e 19 aprile riguardano persone il cui contagio è avvenuto per cause esterne al nostro territorio. Dei due canellesi risultati positivi lunedì 20 aprile, uno era già soggetto a misura di quarantena presso la propria abitazione in quanto venuto a contatto a sua volta con un soggetto positivo. Il secondo si trovava in quarantena volontaria prsso la propria abitazione poiché aveva mostrato sintomi una quindicina di giorni fa. Dovendo rientrare al lavoro è stato sottoposto preventivamente al tampone che ha dato esito positivo». Diversa la situazione dell’ultimo individuo che ha contratto il virus. Ancora il sindaco: «Tale cittadino da un mese era domiciliato presso altro comune, attualmente ricoverato in ospedale, contraendo la malattia fuori dal nostro comune».

Non sono accertati, dunque, nuovi focolai in città anche se Paolo Lanzavecchia consiglia di «rispettare rigorosamente le norme» assicurando che «l’amministrazione comunale continua costantemente a richiedere agli enti competenti di attivare le procedure necessarie per arrivare al più presto alla fase 2».

Attivato un servizio di assistenza psicologica

La giunta, intanto, ha patrocinato il progetto “Nessuno si senta solo”, percorso di assistenza psicologica proposta dall’associazione “Pentagramma”. Coloro che necessitano del supporto di professionisti e terapeuti può rivolgersì al numeri 0144-770336 dalle 9,30 alle 12 e dalle 15 alle 18, oppure scrivendo a associazione-pentagramma1@gmail.com anche nei giorni festivi.

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