Alla gara di Lonato del Garda
Il lockdown lo ha fermato in sella al suo kart, ma la ripresa è stata entusiasmante. Per Emanuele “Manu” Olivieri, il giovane driver canellese, la prima uscita dopo tre mesi di stop è stata un’autentica sorpresa. A Lonato del Garda, in provincia di Brescia, oltre al piacere di “riprendersi” la pista, si è trovato a tu per tu con Charles Leclerc, il pilota della Ferrari destinato a diventare la prima guida della scuderia nella stagione 2021 di Formula 1.
Gare riprese dopo il lockdown
«Proprio a Lonato avevo disputato l’ultima gara prima della sospensione – racconta Manu Olivieri -. Era la terza prova del Wsk, il campionato internazionale di karting nel quale gareggio, e con rammarico mi sono dovuto fermare». Ma come si conviene ad ogni buon sportivo, alle lezioni scolastiche a distanza il ragazzo ha alternato allenamenti nella palestra di casa e, soprattutto, al simulatore di guida per non perdere l’abitudine della guida e delle gare.
Ha sempre continuato gli allenamenti fra le mura di casa
Giornate e settimane lunghe, di attesa, in attesa della riapertura. Il via libera lo ha visto tra i primi a scendere sul kartodromo, lui titolare della licenza internazionale. Come racconta papà Fabrizio, il suo primo sponsor e tifoso, «ha reagito con volontà al confinamento tra le mura di casa, impegnandosi sempre negli allenamenti. Poi, appena è potuto risalire sul kart, si è vista subito la sua voglia di riprendere a guidare. E grazie ai sacrifici fatti è riuscito a limitare le difficoltà a livello fisico a differenza di altri piloti che hanno faticato di più». Tanto che nel primo giorno di allenamento ha percorso più di 200 chilometri.
Gli ha autografato il casco
Il 9 e 10 giugno scorsi era alla griglia di partenza per i primi test in vista della ripresa del campionato prevista dal 2 al 5 luglio ad Andria, con il team BireArt, di cui è pilota ufficiale. Nei box la sorpresa: ad affiancarlo c’era il campionissimo della “rossa” che in questo team ancora adesso ha le proprie radici. «Per me è stata un’emozione grande trovarmi a contatto con Leclerc – dice emozionato Emanuele -. Oltre ad autografarmi il casco mi ha dato alcuni consigli ed ho potuto disputare alcune sessioni di prove con lui». E, manco a dirlo, Manu Olivieri in quei due giorni ha fatto segnare i migliori tempi di categoria. Una premonizione?