Il primo conviviale del Rotary Club Nizza Canelli organizzato dal neo Presidente Marco Dotta ha reso omaggio ai 10 anni dalla nomina di Langhe Roero e Monferrato a Patrimonio Unesco. A parlare del riconoscimento che ha cambiato le sorti del territorio, due protagonisti: Annalisa Conti, Presidente del Cda dell’Alberghiero di Agliano (consigliere comunale canellese) e Gianfranco Comaschi, Sindaco di Ovada. «Tutto è partito da Canelli, dalle Cattedrali sotterranee – precisa Conti – Ricordo i viaggi a Torino da sola nel tentativo di trovare alleati in Regione per quella che veniva considerata un’impresa folle». Il primo appoggio arrivò dalla Provincia di Alessandria di Comaschi.
I funzionari del Ministero sono stati chiari: «le Cattedrali da sole non bastano per la candidatura» e così i due alfieri cominciano a tessere eleusine trattative con personalità politiche e produttive del territorio per creare un progetto unico. «Lo presentammo a San Pietroburgo nel 2012 rischiando tutto: una bocciatura sarebbe stata fatale – ammette Conti – Non ci fu un “no”, ma il riconoscimento del “valore universale”, fondamenta del progetto premiato nel 2014 a Doha».
«Il riconoscimento non è per sempre, va conservato – conclude Comaschi – E’ il risultato di una politica che, al di là delle bandiere, valorizza ciò che accomuna oltre gli antagonismi».