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Dopo i lavori di adeguamento dell’edificio

Canelli: la campanella riporta gli alunni alla “Giuliani”

Sono tornati nella sede gli scolari che lo scorso anno “emigrarono” a Palazzo Bocchino

La campanella ieri è suonata per 807 alunni canellesi. Con l’edificio di piazza della Repubblica che ha ri-accolto l’ottantina di scolari che, per un anno, hanno svolto le lezioni nella sede “staccata” di palazzo Bocchino. Necessità contingente dettata dal Covid, che aveva obbligato dirigenza scolastica e comune a trovare soluzioni alternative nel rispetto delle regole anti-assembramento. «Avevamo spostato quattro classi in via Giuliani, due quarte e due quinte, per maggior sicurezza.

In estate, dopo la chiusura delle lezioni, sotto la supervisione dell’ingegner Davide Mussa dell’Ufficio Tecnico, abbiamo effettuato dei lavori di adeguamento con tramezze nell’edificio di piazza della Repubblica così da poter nuovamente accogliere gli studenti che avevamo “alloggiato” nelle sale di palazzo Bocchino» spiega Raffaella Basso, assessore alla pubblica istruzione. Interventi costati 60 mila euro e finanziati con fondi del Miur che saranno utili a mettere a disposizione della scuola altre sale.

«Il locale ex biblioteca, al piano terra della scuola “Giuliani”, è in via di completamento. Qui verrà ospitato il laboratorio di informatico – annuncia Basso -. Inoltre, le stanze che avevamo usato al piano superiore rispetto a dove si trova la sede dell’Enoteca Regionale saranno riconvertite: una diventerà laboratorio di scienze, una seconda accoglierà lezioni di teatro per gli alunni della secondaria della “Gancia” e la terza sarà destinata ai corsi mattutini del Cpia».

L’assessore è soddisfatto del ritorno nella sede principale delle quattro classi. «Gli alunni sono tornati tutti nello stesso edificio, evitando così i disagi negli spostamenti soprattutto per i genitori soprattutto per chi aveva figli in classi diverse dovendosi recarsi da una parte all’altra. Ora tutto è tornato alla normalità, garantendo sicurezza e distanziamenti. I termo scanner sono installati e questa è un’ulteriore misura di prevenzione».

A sorvegliare ingresso e uscita ci sono i Nonni Civic, gruppo di una ventina di volontari coordinati da Enzo Gianoglio, che prestano servizio anche all’asilo Bocchino. «Un bel servizio il loro, per il quale siamo riconoscenti».

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