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Sindaco Lanzavecchia
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Canelli, maggioranza divisa in consiglio comunale sul buono-mensa scolastico

L’assessore regionale Marco Gabusi, probabilmente non informato, minaccia di non votare la delibera. Riunione di maggioranza e argomento rinviato. Passa il nuovo documento sul riordino del mercato.

Maggioranza che rischia una frattura poi ricomposta, la minoranza tira dritto senza rinunciare a qualche frecciata, social a tratti impietosi. E’ accaduto un po’ di tutto, mercoledì sera, in consiglio comunale a Canelli, tra interruzioni, ritiro di argomenti all’ordine del giorno e discussioni fino a notte inoltrata.

E dire che la prima seduta dopo la pausa estiva, ancora on line, era iniziata senza sussulti, passando dall’interpellanza sulla casa di riposo al nuovo regolamento mercatale. In agenda ancora quattro punti che, pareva, dovessero scivolare via senza patemi. Invece, sulla ratifica di una delibera di giunta relativa a variazioni di bilancio, la sorpresa.

Tra i tanti “aggiustamenti” anche la riduzione del buono-mensa per gli studenti a 4,60 euro l’uno, abbinata alla soppressione del servizio Food&Sitter (vedi articolo su La Nuova Provincia numero 40 del 14 settembre). In sostanza il costo del pasto alla mensa scolastica è stato uniformato verso il basso anche per gli scolari che risiedono in altri comuni ma frequentano le scuole canellesi. Tariffa che la giunta Gabusi, nel 2014, aveva diversificato, facendo pagare un euro in più ai non residenti motivando la scelta come necessità di non gravare sulle casse del comune di Canelli tutte le spese organizzative del servizio.

Marco Gabusi, mercoledì sera probabilmente non informato della scelta della giunta, ha immediatamente espresso il suo giudizio negativo sulla decisione, paventando un voto contrario sulla delibera. Volti tesi e stupiti tra i consiglieri. Sospensione della seduta, riunione di maggioranza dove raccontano siano volate anche parole forti e minacce di dimissioni, rientro in aula e rinvio della deliberazione al prossimo consiglio. Con la minoranza che non ha lesinato critiche, anche pungenti, a quanto accaduto.

Passato senza obiezioni, bensì con il plauso dei due schieramenti sul lavoro svolto da funzionari ed uffici, il nuovo regolamento sul mercato. Le linee guida del documento, presentato dall’assessore Giovanni Bocchino, prevedono il riordino delle aree merceologiche per simmetria, l’utilizzo degli spazi attualmente in uso (le piazze Cavour e Zoppa), il posizionamento delle bancarelle in  modo che non ostruiscano la visibilità delle vetrine del commercio fisso, nuove direttive in merito alle fiere e mercati straordinari, l’istituzione del mercato “contadino” con prodotti a chilometro zero.

 

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