La Città del Vino ha reso omaggio alla propria “canellesità” riscoprendo un senso di comunità che affonda le radici in un passato molto lontano. «Aprire “Canelli si racconta” con Plozia è stato un momento di grande emozione – spiega l’assessore alla cultura ed allo sport, Annamaria Tosti – La giovane canellese vissuta qui nel I secolo d.C., interpretata con passione da Lara Vaccaneo, ha inaugurato simbolicamente la serata. Attraverso la sua voce e la sua storia, abbiamo riscoperto le radici della nostra città e il legame profondo che ci unisce a chi è venuto prima di noi. Plozia ci ha ricordato che nessuno se ne va davvero: la memoria, le tradizioni e le storie continuano a vivere nel tempo, proprio come accade per ogni canellese che porta nel cuore l’amore per la propria terra».

L’evento ha fatto da cornice anche alla presentazione del libro “Una vita nello Specchio” di Carlo Passone, in un dialogo aperto con il pittore Massimo Berruti (già mito della pallapugno) e lo scrittore Marco Drago. Plauso anche alle tante associazioni del territorio ed agli sportivi canellesi distintisi ai vari livelli.

Uno spazio particolare è stato dedicato ai commercianti, eroici difensori di un mercato sempre più in mano a centri commerciali ed e-commerce. Premiati quelli aperti da 50 e 70 (ed oltre) anni.  «Abbiamo raccontato l’eccellenza di un commercio che si tramanda da generazioni – ha commentato l’assessore Paola Bottero – I commercianti premiati sono la nostra storia e ci sarebbe da passare ore a farsi raccontare aneddoti e ricordi. Il commercio canellese è una risorsa per il territorio; occorre creare un gruppo coeso. L’Amministrazione è disponibile ad ascoltare le proposte dei commercianti. Dobbiamo lavorare, tutti insieme, nella stessa direzione per una Canelli attrattiva e animata».