Canelli ha vissuto un weekend intenso e ricco di emozioni, grazie alla Fiera Nazionale del Tartufo e alla Fiera di San Martin, due eventi che hanno trasformato la città in un crocevia di tradizioni, profumi e sapori.
Migliaia di visitatori, arrivati anche da molto lontano, hanno animato le vie del centro, tra degustazioni, spettacoli, esperienze e tanta convivialità.
La festa è iniziata sabato sera nella grande tensostruttura riscaldata di Corso Libertà, dove si è svolta la serata “Aspettando le Fiere di Canelli”, in collaborazione con la Pro Loco Città di Canelli.
Già all’ora di cena lo spazio era gremito di gente, per una serata all’insegna del buon cibo e della musica dal vivo. Il gruppo NoBasi ha animato il dopocena con energia e simpatia, trascinando il pubblico in un’atmosfera di festa e partecipazione, che ha fatto da perfetto preludio alle manifestazioni della domenica.
La giornata di domenica 9 novembre ha confermato il grande richiamo del frutto più pregiato del territorio. Fin dall’apertura, alle 9 del mattino, le vie e le piazze della città si sono riempite di visitatori, le oltre cento bancarelle della Fiera di San Martin hanno offerto un variegato percorso tra artigianato, specialità locali e prodotti tipici, con l’apertura delle cucine della Pro Loco Antico Borgo Villanuova e del Comitato Palio Città di Canelli, mentre la Fiera Nazionale del Tartufo ha celebrato il Tuber Magnatum con stand, degustazioni e momenti di approfondimento. Soddisfazione anche da parte di baristi e ristoratori che, durante tutta la giornata, hanno registrato un’ottima affluenza di clienti.
L’evento è stato impreziosito da uno dei momenti più attesi: la sfilata dei tartufai dell’Associazione Trifulau Canelli con i loro tabuj (cani da tartufo), accompagnati dai figuranti del Comitato Palio Città di Canelli e dal Gruppo Tamburi Canelli. Un corteo suggestivo e ricco di fascino, che ha reso omaggio alla tradizione e alla passione dei cercatori di tartufi.
La parata è stata poi accolta al PalaTartufo dalla Sindaca Roberta Giovine e dalle numerose autorità civili, militari e istituzionali intervenute per il taglio del nastro ufficiale della II edizione della Fiera Nazionale del Tartufo di Canelli 2025. La presenza, tra gli altri, di esponenti della Regione Piemonte, della Provincia e della Prefettura di Asti, del Comune di Alba e di tanti Comuni della zona ha sottolineato il valore della Fiera come simbolo di promozione del territorio e delle sue eccellenze. Il brindisi a cura dell’ApeGlam del Consorzio per la Tutela dell’Asti ha poi offerto un elegante momento conviviale.
Il PalaTartufo, cuore pulsante della festa, allestito per la prima volta in una grande tensostruttura riscaldata di 300 mq nel piazzale della stazione ferroviaria, è stato il teatro della Mostra Concorso del Tartufo Bianco con premiazione dei migliori esemplari. Nella stessa location, le aromatiche note del tartufo si sono diffuse dai diversi banchi espositivi e di vendita diretta.
Il tutto accompagnato dallo stand enogastronomico curato dalla Pro Loco Città di Canelli, che ha proposto piatti tipici abbinati al tartufo e squisiti dolci alla nocciola.
A completamento, la presenza del banco d’assaggio curato dall’Enoteca Regionale di Canelli, che ha mantenuto anche l’apertura della sede a Palazzo Giuliani, come punto vendita e promozionale.
La costante diretta degli speaker di Radio Vallebelbo ha dato un importante valore aggiunto alla giornata, animando l’evento e coinvolgendo intervenuti e visitatori.
Grande apprezzamento per le esperienze collaterali gratuite, come l’analisi sensoriale del tartufo a cura del Centro Nazionale Studi Tartufo e le camminate naturalistiche alla tartufaia “Il Valèt” con cerca simulata, andata sold out in breve tempo. Sold out anche per le visite guidate alla scoperta della città e delle sue storiche cantine (curate dall’Enoteca Regionale di Canelli e dell’Astesana).
Spazio anche ai più piccoli, coinvolti insieme alle loro famiglie in un pomeriggio di divertimento e curiosità, con la cerca simulata dedicata a loro (a cura dell’Associazione Trifulau Canelli) e i laboratori a tema (organizzati dalla Canelli Crew).
Ad arricchire la giornata, l’apertura straordinaria del MUSA (Museo Multimediale del Sud Astigiano), la mostra diffusa “Le Vetrine Raccontano”, la mostra “Grafiche. Viaggio nel Novecento Italiano” alla Sala delle Stelle del Municipio (visitabile fino a fine mese) e lo spettacolo teatrale “Lu Santu Jullare Francesco” con Ugo Dighero al Teatro Balbo, che ha concluso il weekend tra applausi e riflessioni.