Isola pedonale si, isola pedonale no. Dovranno esprimersi sulla "rivoluzione" che ha modificato la viabilità cittadina i commercianti invitati stasera dall'assessore Paolo Gandolfo. Sul
Isola pedonale si, isola pedonale no. Dovranno esprimersi sulla "rivoluzione" che ha modificato la viabilità cittadina i commercianti invitati stasera dall'assessore Paolo Gandolfo. Sul tavolo i risultati dell'esperimento che, da fine agosto, ha modificato il senso di marcia nel cuore del centro storico e, soprattutto, la pedonalizzazione di piazza Aosta, via XX Settembre e un tratto di via Roma dalle 17 dei giorni feriali e nel weekend. Progetto che da subito ha diviso gli esercenti dell'area: c'è chi ha visto di buon grado lo stop alla circolazione il sabato e la domenica.
Invisa ai più, invece, la chiusura al transito delle auto nel pomeriggio dal lunedì al venerdì. Le voci si sono subito levate, imperiose: tra chi ha lamentato il danno alle attività a coloro che, più sommessamente, hanno avanzato ipotesi di modifica al piano. Senza dimenticare la limitazione alla circolazione dei mezzi pesanti. Insomma, un cambiamento che ha modificato il tran tran di commercianti e cittadini, sconvolgendo abitudini consolidate da anni. L'assessore si dice disponibile al dialogo. «Non vogliamo penalizzare nessuno, ci mancherebbe altro ? annuncia Gandolfo – Dobbiamo trovare, insieme, una strada che coniughi le esigenze degli operatori commerciali a quelle tracciate dal Comune». Un ramoscello d'ulivo dopo le polemiche delle settimane scorse e si discuterà, anche, di luminarie natalizie.
Giovedì, invece, sono chiamate a raccolta le associazioni di volontariato: tema, le celebrazioni del ventennale dell'alluvione. Vent'anni fa, nella notte tra il 4 e 5 novembre, il Belbo esondò "saltando" il ponte della ferrata in viale Risorgimento riversandosi in città. Ci furono tre morti e tanta devastazione. Basilare fu l'aiuto delle migliaia di volontari che, da ogni parte del Paese, arrivarono a Canelli per spalare fango e detriti. A loro è stata intitolata anche una via. Tra questi si distinsero i Vigili del Fuoco Volontari della Circoscrizione del Bondone del Comune di Trento.
L'amicizia con i trentini è viva e forte ancora oggi, tanto che in occasione delle celebrazioni dell'evento la circoscrizione del Bondone donerà un masso proveniente dalla cava del parco Adamello ? Brenta, offerto dai proprietari Faustino ed Isidoro Pedretti di Carisolo (Tn) che sarà sistemato nei giardinetti della Casa della Salute. Prevista, inoltre, l'intitolazione di una strada che prenderà il nome di via Trento. L'ufficio toponomastica comunale ha individuato la centralissima via Cesare Battisti coma la più congeniale, anche sotto il profilo squisitamente sociale, che verrà ribattezzata via Trento. Allo stesso modo il Comune di Trento ha già ricordato il legame tra le due città con l'intitolazione di Strada Canelli.
Giovanni Vassallo