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Ancora violenza

Canelli: via Filipetti chiede aiuto anche al Prefetto

Una petizione ha raccolto più di cento firme: «Le case non hanno più mercato»
In occasione della Fiera del Tartufo l’ennesimo episodio di violenza in via Filipetti. Due avventori di un locale, in evidente stato di alterazione alcolica, si sono azzuffati e solo l’intervento delle forze di Polizia ha scongiurato il peggio. Il tutto in pieno centro e tra gli sguardi allibiti degli ambulanti che lì, per la Fiera di San Martin, avevano allestito il proprio stand.

«E’ una situazione non più sostenibile – si lamenta una signora residente – Vivo qui da più di trent’anni. Abbiamo comprato quando ancora non c’era il palazzo. Era una zona bellissima, un salotto. In estate, sulle panchine del cortile, le famiglie si ritrovavano per fare quattro chiacchiere mentre i bambini giocavano nel parchetto. Oggi è tutto un degrado. Stranieri bivaccano sulle panchine, persone si ubriacano e si azzuffano, gruppi di ragazzi maleducati gridano a notte fonda e giocano al pallone calciando contro le auto parcheggiate. E’ diventato invivibile».

Il pensiero è condiviso dai tanti condomini delle vie Filipetti e Giovanni XXIII che in più di cento hanno sottoscritto una petizione rivolta alle autorità affinché si ponga fine a questo scempio.

«Amministro i condomini della zona (180 alloggi in tutto) e la lamentela generale è più che giustificata – riferisce Pinuccia Cortese – Tanti gli episodi di inciviltà, altrettante le volte abbiamo chiesto l’intervento delle forze dell’ordine per schiamazzi, risse ed effrazioni. Una perla del centro di Canelli è diventato un “Bronx”. Il valore degli immobili è crollato. I proprietari non riescono più a vendere o affittare gli alloggi. Per questo a nome di tutti i condomini ho scritto una lettera al sindaco, alle forze di polizia, finanche al Prefetto».

Nei giorni scorsi l’ennesimo episodio: due soggetti, ripresi da una telecamera, hanno provato a divellere le griglie di protezione delle “bocche di lupo” tentando di accedere alle cantine e quindi ad uno stabile.

«Siamo a conoscenza della situazione e ci siamo attivati nei confronti di Prefettura, Questura, Carabinieri e Guardia di Finanza – dichiara la sindaca Roberta Giovine – A breve ci sarà un incontro volto ad affrontare una “questione sicurezza” che, anche se non emergenziale, rischia di diventarlo. Prima che accada qualcosa di grave, vorremmo intervenire per risolvere, una volta per tutte, un problema che si trascina da anni. Abbiamo in mente diverse soluzioni».

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