Un anno raccontato attraverso gli occhi dei cani in cerca di una seconda possibilità. È lo spirito del nuovo Calendario 2026 promosso da La Nuova Provincia e presentato ieri all’hub culturale MemoriaFutura, in un incontro che ha riunito volontari, operatori, educatori e cittadini. Un progetto che supera la logica dell’oggetto da appendere al muro e diventa un percorso di sensibilizzazione condiviso insieme ai tre canili del territorio: il Canile Municipale di Asti (gestito dall’associazione AZA), il Canile di Refrancore affidato a OIPA e il Canile di Nizza Monferrato, coordinato dal Consorzio Co.Ge.Ca. con l’associazione Anita.
Ad aprire la serata è stato Andrea Cirio editore de La Nuova Provincia, che ha ricordato come l’edizione di quest’anno rappresenti un cambio di passo: «Non è un semplice calendario. È un viaggio nelle storie di questi splendidi cani e nella dedizione silenziosa di chi se ne prende cura». Ogni mese racconta l’incontro tra un animale in attesa di adozione e una persona che sceglie di offrirgli una nuova vita. «La forza preziosa dei volontari è ciò che rende tutto possibile», ha aggiunto Cirio, sottolineando come il ricavato — con un’offerta minima di 5 euro — sarà interamente devoluto ai tre canili per cibo, cure veterinarie e interventi di manutenzione.
La fotografa Michela Cavalsani, autrice degli scatti, ha parlato del lavoro di ascolto e relazione che ha preceduto ogni ritratto: «Volevo catturare non solo le storie, ma gli sguardi. È stato un dono restituire qualcosa ai canili che mi hanno accolta».
Dal palco sono poi arrivate le testimonianze di chi vive ogni giorno la realtà dei rifugi. Katia, dell’associazione AZA, ha ricordato come l’adozione debba essere «sempre consapevole», perché un cane è un impegno di tempo ed economico, e ha sottolineato il valore della prevenzione attraverso la sterilizzazione e il sostegno alle famiglie in difficoltà.
Valentina Cantarella, direttrice del Canile di Nizza, ha evidenziato l’importanza delle offerte per una struttura che ospita quasi un centinaio di cani: «Senza i volontari, molte attività non potrebbero esistere».
Da Refrancore, Rosanna (OIPA) ha ricordato che ogni adozione nasce dall’incontro giusto: «Consigliamo sempre di visitare più canili: spesso sono i cani a scegliere noi». Ha poi anticipato la presenza dell’associazione il 7 dicembre in piazza Alfieri, al Magico Paese di Natale, dove sarà possibile trovare il calendario.
La veterinaria Roberta Terzuolo ha insistito sull’importanza di una scelta ponderata: visite veterinarie, microchip, profilassi e, quando necessario, sterilizzazione. «Un cane adulto può essere un compagno straordinario: dà tantissimo ed è spesso più semplice da gestire».
L’educatrice cinofila Carola Ferretti ha portato invece l’attenzione sul percorso post-adozione: «Ogni cane ha emozioni, traumi, insicurezze. Il nostro ruolo è fare da ponte tra l’animale e la nuova famiglia, aiutando a capirsi e ad ascoltarsi».
Al termine della presentazione, un messaggio condiviso ha unito volontari e operatori: un canile da solo non basta. Iniziative come questa servono a tenere accesi i riflettori su chi, ogni giorno, lavora per restituire dignità agli animali più fragili.
Il calendario sarà distribuito agli abbonati e disponibile, con offerta minima di 5 euro, anche nei tre canili e nelle iniziative natalizie della provincia. Un anno di immagini e parole che prova a ricordare, mese dopo mese, che la solidarietà può cambiare davvero una vita — a quattro zampe e non solo.
Un ringraziamento speciale è stato rivolto al gruppo g.e.d. del gruppo Konecta Italia per il sostegno ricevuto con l’acquisto di numerose copie. Un ringraziamento sentito anche a tutti gli sponsor: Mariasti ascensori; Errebi mobility; Bene assicurazione; Onoranze funebri Palma; Wellness lounge bar; Loa laboratorio ortopedico; Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato; Find tech; Spazio 4 concessionaria; Confartigianato, Osair; il Tempo dell’Oro Asti; tipografia Astese e all’Hub culturale MemoriaFutura per la concessione degli spazi per la presentazione.
[Foto Ago]