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Cantarana: serate benefiche per promuovere la mobilità
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Cantarana: serate benefiche per promuovere la mobilità

L’Associazione cantaranese “I cerchi nell’acqua”, dal 2012 impegnata nell’offerta di un servizio di trasporto sociale per gli anziani e le persone in difficoltà, organizza due serate di festa il cui incasso sarà interamente devoluto all’acquisto di un nuovo automezzo

L’Associazione cantaranese “I cerchi nell’acqua”, dal 2012 impegnata nell’offerta di un servizio di trasporto sociale per gli anziani e le persone in difficoltà, organizza due serate di festa il cui incasso sarà interamente devoluto all’acquisto di un nuovo automezzo. Si inizia venerdì 21 con la cena della Pro loco servita dalle 19,30 e l’orchestra spettacolo di Marco Zeta per proseguire sabato 22 con il tributo a Ligabue e la serata giovani con dj set by Molino. (Prenotazione cena e spettacolo obbligatoria ai numeri: 0141.942808, 335.1214949 – Martinetti; 389.1169926 – Mara; 339.1089740 – Piero).

Iniziato in via sperimentale quattro anni fa per accompagnare le persone che ne facevano richiesta al mercato settimanale di Villafranca, il servizio di trasporto gratuito offerto dall’Associazione “I cerchi nell’acqua” ha registrato un numero sempre crescente di richieste che ha spinto i volontari a organizzarsi per effettuare viaggi più lunghi verso ambulatori medici, ospedali e uffici pubblici di Asti.

«Fino ad ora il servizio è stato svolto da tre volontari che mettono a disposizione la propria auto, ma pensiamo sia arrivato il momento di pensare “in grande” acquistando un autoveicolo da adibire al trasporto e coinvolgendo un numero maggiore di persone disposte a collaborare a questo importante progetto di mobilità. L’idea – spiegano i fondatori dell’Associazione – è di riuscire a garantire un servizio gratuito su prenotazione attivo tutti i giorni, dal lunedì al venerdì». In questi anni l’attività è stata sostenuta dalla generosità di alcuni privati, dal Comune di Cantarana e dalla Fondazione CrAsti.

«Ora dobbiamo fare un passo in più, ecco allora l’idea di una festa solidale resa possibile grazie al contributo della famiglia Martinetti, alla generosità degli artisti e alla collaborazione della Pro loco e dell’Amministrazione comunale».

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