Nellarco di una settimana partiranno i lavori per il completamento della Casa della Salute. La notizia arriva dal sindaco Guido Cavalla che, in seduta di consiglio comunale, martedì scorso, ha
Nellarco di una settimana partiranno i lavori per il completamento della Casa della Salute. La notizia arriva dal sindaco Guido Cavalla che, in seduta di consiglio comunale, martedì scorso, ha annunciato di aver recentemente incontrato la nuova direttrice Asl Ida Grossi. Pochi giorni fa, lopposizione era tornata a chiedere un incontro tra la dirigenza sanitaria locale, lamministrazione, le associazioni del territorio e i cittadini per avere risposte circa i contenuti ancora non chiari della Casa della Salute. «A tale riguardo ha fatto sapere il sindaco Cavalla la direttrice Grossi, così come già annunciato dal suo predecessore Valter Galante, ha ribadito che occorre attendere il piano territoriale regionale di settembre per definire quali servizi saranno ospitati allinterno della struttura villafranchese oltre, naturalmente, alla ricollocazione del distretto sanitario, della Croce Rossa e del servizio 118 oggi presenti nel centro storico».
Per i lavori di completamento, che ancora non comprendono la strumentazione medica, saranno investiti, così come anticipato nel mese di aprile, in occasione di una conferenza stampa alla presenza della dirigenza Asl, 330 mila euro, provenienti dallo sblocco di un finanziamento statale precedentemente destinato a strutture sanitarie che poi si è deciso di non realizzare a seguito del dissesto della Regione Piemonte. I lavori saranno eseguiti dallimpresa Tecnica Restauri di Mestre che si è aggiudicata lappalto pubblico. Sempre in sede di consiglio comunale, si è avuta occasione per affrontare il nodo sociale con particolare riferimento al Cogesa, il consorzio per i servizi socio-assistenziali formato da 65 Comuni del nord astigiano e presieduto dal sindaco Guido Cavalla, a seguito di uninterrogazione presentata dal capogruppo di minoranza Paolo Volpe, e alle difficoltà economiche dellOpera Pia SantElena, sede dellasilo nido e della scuola materna paritaria, per la quale si è proceduto allelezione dei rappresentanti comunali della Commissione di controllo, così come stabilito dalla convenzione tra Comune e Opera Pia SantElena.
Per tutta risposta il sindaco Cavalla precisa che: «I Comuni consorziati nel Cogesa, dal 2014, versano un euro/abitante da utilizzarsi per il disagio economico, soldi che restano a disposizione del Comune al quale possono aggiungersi ulteriori finanziamenti. Purtroppo, Villafranca ha ricevuto più del doppio di quanto versato, indicatore di situazioni particolarmente delicate mentre, il gruppo di lavoro sullindigenza, sta portando avanti ragionamenti sul tema casa, con lobiettivo di allargare a questa problematica la competenza dellEnte. Per quanto riguarda invece lOpera Pia ha aggiunto il sindaco – ritengo vadano mantenute separate problematiche di assistenza sociale e questioni di bilancio».
Risposte non ancora esaustive per lopposizione: «Da anni chiediamo maggiore dialogo tra gli Enti commenta Volpe – anche in riferimento allOpera Pia SantElena, le cui difficoltà economiche sono evidentemente legate al minor numero di iscrizioni, dovute a una perdurante crisi economica, e un programma di politiche capaci di dare risposte concrete allaumento dei bisogni sociali sempre più sfaccettati».
Marzia Barosso