È lungo l’elenco degli inviti che sono stati inviati in vista dell’assemblea pubblica che il gruppo “Castagnole attiva” ha allestito per domani sera, martedì, alle 21, nel salone parrocchiale di San Bartolomeo, a Castagnole Lanze, per affrontare il tema del progetto di costruzione di un grande impianto per la produzione di pet food a Valle Tanaro, nell’ex area Miroglio. Per ascoltare perplessità emerse in queste settimane tra una parte di cittadini e fornire indicazioni in merito al progetto, “Castagnole attiva”, che ha ricevuto il sostegno del gruppo Agape – Caritas parrocchiale di Castagnole Lanze e Coazzolo, del Comitato spontaneo Valle Tanaro e delle associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico – sezione di Asti, Forum Salviamo il Paesaggio – comitato di Asti, Legambiente Circolo GAIA Asti, Pro Natura Piemonte e Italia Nostra Piemonte, ha invitato a partecipare all’assemblea sindaco, assessori e consiglieri del Comune di Castagnole Lanze, gli amministratori comunali dei paesi di Coazzolo, Costigliole d’Asti, Govone, Montegrosso d’Asti, Neive e San Martino Alfieri; gli amministratori della Provincia di Asti, i rappresentanti della Regione Piemonte, le associazioni del territorio. Ma una richiesta di interessamento alla vicenda è stata espressa da parte di “Castagnole attiva” anche ai settori Ambiente della Provincia di Asti e della Regione Piemonte, agli uffici di Cultura, turismo, siti Unesco della Regione, alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, all’Arpa, all’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli Langhe-Roero e Monferrato, al Ministero dell’Ambiente. Invitati all’assemblea pubblica anche i promotori del progetto, che hanno già confermato la loro disponibilità ad essere presenti. «Il progetto, se si concretizzerà, avrà un impatto rilevante non solo sulla Valle Tanaro, ma su tutta Castagnole e i paesi limitrofi – dicono gli organizzatori della serata – Desideriamo che i cittadini siano coinvolti attivamente affinché la definizione del futuro del nostro territorio emerga da un dialogo aperto e costruttivo».