Non erano proprio tutti d’accordo e contenti all’inizio quando si era diffusa la voce dell’apertura di un centro speciale per migranti minorenni, il primo in Italia di questo tipo. La sfida, se così è corretto definirla, è stata però vinta come ribadito anche dal sindaco Francesco Marengo:
«Ammetto che io stesso all’inizio ero scettico. Ora, con uguale onestà, devo dire che è andato e sta andando tutto bene. Nei prossimi giorni mi incontrerò con i responsabili della cooperativa che gestisce il centro per alcune necessità della struttura».
Sono undici i giovani minorenni che, nello scorso mese di dicembre, sono arrivati nel Cas per migranti, una struttura che la Prefettura di Asti ha individuato in paese per accogliere nel centro di accoglienza straordinaria i minori stranieri non accompagnati. Qualche giorno prima dell’apertura i cittadini avevano chiesto, in un pubblico incontro, di poter avere maggior informazioni. La paura era che i ragazzi rimanessero bloccati in paese senza aver nulla da poter fare dato che il piccolo centro monferrino è poco servito con, per esempio, uno scarso servizio di trasporti e mancanza di una caserma dei carabinieri.