«Siamo una cooperativa di produttori intenzionata a valorizzare il patrimonio vitivinicolo piemontese – spiegano i responsabili della Cantina sociale – Dopo decenni di investimenti in vigna e in cantina, l’espansione dei soci e la conquista dei principali mercati internazionali, oggi Araldica Castelvero è una realtà dinamica ancora in espansione. Accanto alle produzioni destinate alla Grande distribuzione, alla ristorazione e alle enoteche, la Cantina ha investito nell’acquisto di aziende agricole dall’alto profilo qualitativo, in zone di pregio, dove viene vinificata l’eccellenza della Barbera d’Asti, del Gavi e dell’Alta Langa».
La Cantina nasce nel 1954, quando sotto la guida don Carlo Montrucchio, un gruppo di 50 produttori vitivinicoli fonda la Cantina sociale di Castel Boglione poi denominata negli anni seguenti Antica Contea di Castelvero, dall’antico nome di Castel Boglione. Obbiettivo era valorizzare il lavoro dei soci, mettendo in comune esperienze, attrezzature, uomini e idee in una zona dove la viticoltura era considerata depressa e poco remunerativa. Obbiettivo che oggi si può dire pienamente raggiunto.
La forza della cooperativa è la qualità che è al centro delle sue scelte produttive, valorizzando la produzione di ogni singolo vigneto e tutelando un patrimonio paesaggistico ed enologico oggi inserito nella World Heritage List dell’Unesco. Dal vigneto alla bottiglia, ciascuna operazione è seguita internamente, garantendo al consumatore una filiera corta in grado di assicurare sicurezza e qualità superiori. Inoltre tutte le vigne gestite da Araldica seguono un protocollo di difesa integrata (vigneti certificati Sqnpi) , ovvero principi di agricoltura sostenibile, volti a tutelare il patrimonio enologico attraverso un basso impatto ambientale.
Il programma della festa
Per celebrare il compleanno sono stati organizzati tre giorni di festa. Si inizia venerdì 17 maggio alle 15 con la mostra fotografica sui 70 anni di storia della cooperativa; alle 16 momento di confronto con la Tavola rotonda “Il valore del tempo”: significativo il panel dei relatori: il climatolgo e giornalista scientifico Luca Mercalli, Enzo Bianchi, fondatore della Comunità di Bose e originario di Castel Boglione, Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi, Giorgio Penna, direttore di CrescereInsieme onlus, Claudio Manera, Direttore di Araldica Castelvero e Vincenzo Gerbi, Università di Torino.
Sabato 18 si prosegue con una proposta legata al territorio: alle 15 parte “Avamposti: alla scoperta di nuovi sentieri”, presentazione dei Percorsi del Cascinone e dell’Albero Monumentale e camminata naturalistica.
La partenza è dalla Tenuta Il Cascinone, in regione Boschi 2 ad Acqui (iscrizioni al 0141 762630 o in Enoteca); alle 17 aperitivo e degustazione dei vini Avamposti per i 20 anni della cantina del Cascinone; alle 19,30 cena street food organizzata dalle Pro loco di Castel Boglione, Montabone e Rocchetta Palafea; alle 21 apertura dei festeggiamenti a ingresso libero al campo sportivo di Castel Boglione e alle 22 uno dei momenti clou il concerto della Bandabardò + Cisco, parte del tour Ultimo tango.
Si chiude domenica 19 con il pranzo sociale per soci e dipendenti.