C’era anche il dromedario della Fattoria degli Angeli a curiosare dentro la vetrina della Casa di Babbo Natale che un gruppo di volontari di Castelnuovo Don Bosco ha allestito e inaugurato domenica scorsa.
Una giornata che ha visto dare l’inizio ufficiale alle festività castelnovesi con lo svelamento del presepe sempre allestito dai volontari e l’accensione dell’albero di Natale del Comune.
Il presepe è stato allestito in via Roma, in un ex negozio chiuso da anni e le statuine sono state realizzate dagli anziani che partecipano ai “Martedì in compagnia”, ospiti delle Missionarie della Consolata. Per tutto il tempo natalizio sarà possibile vederlo in vetrina a qualunque ora.
E’ invece di giovedì e nei fine settimana in cui saranno a disposizione i volontari la Casa di Babbo Natale realizzata dentro un altro negozio attualmente vuoto, in piazza Dante all’angolo con la via che porta alla piazzetta dietro il Municipio. Nell’ex negozio di fiori, i bambini potranno entrare e troveranno Babbo Natale in persona ad aspettarli per una foto ricordo. Ogni piccolo uscirà con un dono impacchettato in carta da giornale, per insegnare anche la buona prassi del riciclo di materiali.
Sono oltre 600 i regalini che i volontari hanno ricevuto dalle aziende, dai negozi e dai privati della zona e già nella giornata di inaugurazione sono stati 130 i bambini che hanno ricevuto il loro primo dono del Natale 2025.
Intanto c’è attesa per l’altro appuntamento natalizio di sabato prossimo, 13 dicembre alla Casa di Soggiorno San Giuseppe. Per il primo anno è stato organizzato un evento sull’esempio di quello che domenica scorsa, come capita da molti anni ormai, ha riguardato l’ospedale infantile Regina Margherita di Torino con migliaia di persone vestite da Babbo Natale pronte a portare un po’ di allegria ai bambini ricoverati. Ecco, la stessa idea verrebbe replicata a Castelnuovo ma questa volta l’allegria verrebbe portata agli anziani ospiti. Appuntamento alle 10,30 davanti alla casa di riposo dove saranno allestiti dei banchetti per l’acquisto delle “divise” da Babbo Natale per chi non le ha portate da casa.