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Dopo l’insediamento

Castelnuovo Don Bosco: «Apriamo al territorio la casa di riposo»

Il neopresidente del CdA Lorenzo Gianasso chiede la collaborazione di tutti i castelnovesi
Si è insediato da pochi giorni il nuovo Consiglio di amministrazione della casa di soggiorno San Giuseppe e già si nota il cambio di passo nelle intenzioni di portare avanti una gestione aperta verso l’esterno.

Il presidente Lorenzo Gianasso  (foto) lo mette subito tra le sue priorità: «Puntiamo a ristabilire un contatto con il territorio e al coinvolgimento della comunità – afferma il neopresidente – vogliamo che questa struttura diventi parte viva della nostra collettività e che tutti i cittadini si sentano chiamati a dare il loro contributo».

Laureato in giurisprudenza, classe 1950, Gianasso è stato manager assicurativo nel gruppo Assitalia prima e poi Generali. Consigliere comunale a Castelnuovo Don Bosco dal 2009 al 2014, ha coordinato numerose iniziative in occasione delle celebrazioni dei 150 dell’Unità d’Italia e per gli anniversari della nascita di San Giovanni Bosco, San Giuseppe Cafasso e San Domenico Savio. Con Lorenzo Gianasso entrano nel CdA Gian Carlo Aiassa (vicepresidente), Ariano Giancolombo, Maria Perla e Giovanni Morrone.

«Ci aspetta tanto lavoro e tanto impegno – continua Gianasso – siamo tutti volontari ma animati tutti dall’amore verso i nostri “nonni”, gli ospiti della casa di riposo, e per la struttura che è una parte importante della storia di Castelnuovo Don Bosco. Sono molto fiducioso e so che il supporto di Gian Carlo Aiassa sarà importante dal punto di vista dell’amministrazione. La sua esperienza di commercialista e professionista molto stimato sarà preziosa per il nostro operato».

Il nuovo CdA ha già fatto visita agli ospiti e al personale della casa di riposo per un primo saluto. «Intendiamo presentarci ufficialmente nei prossimi giorni – aggiunge Gianasso – e confrontarci anche con le organizzazioni sindacali per una miglior collaborazione con i dipendenti. Sappiamo che ci sono da recuperare le capacità di questa struttura che ha ancora circa 20 posti letto disponibili e per questo ci rivolgiamo al territorio. Sicuramente il legame è forte e gli ospiti non arrivano da lontano. Vogliamo che l’offerta di nuovi servizi e la loro qualità sia il nostro biglietto da visita per attrarre nuovi residenti. Ci affidiamo ai molti castelnovesi, agli istituti religiosi e alle associazioni che già in passato hanno dimostrato il loro generoso e spontaneo aiuto alla nostra casa di riposo».

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