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Incontro e celebrazione

Castelnuovo Don Bosco: assemblea straordinaria mondiale degli ex allievi salesiani

Discussione sul tema “Camminare insieme: cambiare per continuare”

Oltre 200 delegati, proventi da 40 paesi, in rappresentanza dell’Asiadi tutti i continenti hanno partecipato all’assemblea straordinaria mondiale degli ex allievi salesiani sul tema “Camminare insieme: cambiare per continuare” tenutasi presso la casa madre a Torino-Valdocco. Dopo la pandemia, che aveva obbligato gli ex allievi a rinnovare le loro cariche tramite la piattaforma on line è stato il primo incontro in presenza. «L’obiettivo di questo evento globale – spiega Bryan Magro, presidente confederale – è stato quello di riunire gli ex allievi e amici di don Bosco di tutto il mondo per celebrare il nostro carisma, la nostra identità, la nostra missione e la nostra spiritualità. Abbiamo riflettuto sul passato per programmare il futuro. Vogliamo essere un vasto movimento a servizio della Chiesa e della famiglia salesiana». L’incontro è stata anche l’occasione per celebrare il 150° anniversario della fondazione degli ex-allievi e i 200 anni del “Sogno dei nove anni” di Giovanni Bosco in cui ebbe una visione profetica della sua missione.

«È qui che è nata l’associazione, – sottolinea don Joan Lluis Playàdelegato centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia Salesiana – , con Carlo Gastini e i suoi compagni, che anno dopo anno hanno incontrato Don Bosco nella festa di San Giovanni, il giorno del suo onomastico. E in questo stesso luogo, nel 1911, si tenne il primo Congresso internazionale sotto l’impulso del beato Filippo Rinaldi, terzo successore di don Bosco, Nella Famiglia Salesiana sono le persone entusiaste che aprono orizzonti per il futuro. Don Bosco era così, come Carlo Gastini, e come sono stati e continuano ad essere tanti ex allievi del mondo. L’entusiasmo ci fa entrare in sintonia con la realtà, risveglia la nostra capacità di analisi, riflessione e creatività, e ci spinge a confidare e a trasformare».

I delegati durante i cinque giorni dell’assemblea hanno condiviso la loro missione, arricchendolo con le varie esperienze locali e modificato lo statuto per poter essere competitivi alle sfide del XXI secolo. Non è mancata la visita ai luoghi che hanno visto protagonista il santo del giovani, fra cui il Colle Don Bosco con la celebrazione di una messa nella basilica.

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