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Giuseppe Allamanno
Attualità
Terra dei Santi

Castelnuovo Don Bosco conta il suo quarto santo: Giuseppe Allamano

Papa Francesco ha annunciato oggi che è stato riconosciuto il miracolo a lui attribuito e per questo motivo sarà santificato. Prima di lui San Giovanni Bosco, San Domenico Savio e San Giuseppe Cafasso

Grande gioia anche a Castelnuovo Don Bosco stamattina per la notizia confermata dal vescovo di Torino sulla conclusione positiva del processo di santificazione del Beato Giuseppe Allamano.

Nato in paese quando ancora si chiamava Castelnuovo d’Asti nel 1851, Giuseppe Allamano è stato un altro grandissimo salesiano, fondatore delle congregazioni dei missionari e delle missionarie della Consolata. Venne proclamato beato da Papa Giovanni Paolo II nel 1990 e stamattina Papa Francesco ha annunciato la sua santificazione insieme a quella del Beato Acutis.

Rientra nel novero dei grandi santi sociali torinesi e nel suo sangue scorreva sangue santo fin dalla sua nascita: Giuseppe Allamano era infatti nipote di San Giuseppe Cafasso, (che era fratello della madre). Figlio di una famiglia castelnovese di agricoltori, rimase orfano di padre in tenerissima età e studiò a Valdocco, nell’oratorio di San Giovanni Bosco. Venne ordinato sacerdote diocesano di Torino nel 1873, si laureò in Teologia nel 1877 e nel 1880 venne nominato rettore del Santuario della Consolata.

Pochi anni dopo riaprì il Convitto Ecclesiastico e negli anni successivi avviò importanti opere di ristrutturazione del Santuario. Fu anche precursore della moderna comunicazione religiosa con l’istituzione del bollettino del Santuario.

Nel 1901 fondò l’Istituto Missioni Consolata e i primi quattro missionari furono inviati in Kenya e nove anni dopo fondò le Suore missionarie della Consolata.

Fu uno straordinario portatore di profonda spiritualità missionaria che riversò nei suoi numerosi e preziosi scritti.

«E’ una gioia per tutti i suoi figli e figlie: per l’Istituto Suore Missionarie della Consolata, per i missionari, laici e laiche della Consolata, e per la Chiesa torinese, di cui era sacerdote» scrivono le Missioni della Consolata di Torino e la notizia è stata accolta con grande gioia in tutta quella che, non a caso, è indicata come Terra dei Santi.

La santificazione di Giuseppe Allamano si aggiunge a quella di San Giovanni Bosco, San Domenico Savio e San Giuseppe Cafasso: quattro “giganti” religiosi in un pugno di chilometri quadrati intorno alle colline di Castelnuovo Don Bosco. Ricordando che è ancora in corso il processo di santificazione per Margherita Occhiena, madre di San Giovanni Bosco, nativa di Capriglio.

 

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