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sx alto Romanini Venturino Saccardo Bechis L Bechis E Mistretta Bosco
Attualità
Progetto premiato dalla Compagnia di San Paolo

Castelnuovo Don Bosco, festa per tutti con i “Turnandrè” (cervelli che tornano al loro paese)

Coinquilini universitari a Torino, hanno deciso di mettere le competenze e gli studi acquisiti a servizio del loro paese di origine.

E’ una bellissima storia di affetto e di legami con le colline di origine prima ancora che un’idea imprenditoriale e sociale premiata con un finanziamento della Fondazione Compagnia di San Paolo.
Già il nome è evocativo, “Turnandrè”, ovvero “Torna indietro” in dialetto piemontese. E a tornare indietro sono un gruppo di giovani uomini e giovani donne originari del Castelnovese (tranne una loro amica senese “adottata” dalla Terra dei Santi) che vogliono riallacciare i contatti con il loro posto del cuore, dove ancora vivono genitori, famiglie e amici d’infanzia. Questo dopo anni passati a Torino, in altre città d’Italia e d’Europa per studiare, formarsi, crescere professionalmente.
Partiti come matricole universitarie, vogliono tornare per restituire le competenze e le professionalità acquisite con lo studio e le prime esperienze lavorative.
Il gruppo di ragazzi è formato da Miriam Venturino laureata in biologia ambientale e project manager per l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, i fratelli Eleonora e Ludovico Bechis, rispettivamente antropologa ricercatrice all’Università di Torino e neuropsicologo e psicoterapeuta in formazione, Beatrice Saccardo laureata in Lingue e Culture dell’Asia e dell’Africa che si sta formando per diventare guida ambientale ed escursionistica, Alina Mistretta danzaterapeuta e organizzatrice di viaggi per turismo sostenibile, Elisabetta Bosco illustratrice, animatrice e art director per il cinema d’azione e Francesca Romanini laureata in Filosofia e professionista nella comunicazione culturale.
Erano tutti coinquilini all’epoca degli studi universitari torinesi e la loro amicizia è rimasta salda anche quando le loro carriere, così eterogenee, si sono divise.
In estate si prosegue con “Fuma c’anduma”, ciclo di passeggiate turistiche guidate sulle vie del Romanico arricchite da concerti intimi e performance artistiche. Dall’autunno laboratori e workshop creativi per grandi e piccoli.
In parallelo due importanti iniziative: l’Assemblea di Comunità e lo Spazio di Psicologia. La prima vuole essere una grande assemblea di “condominio-paese” in cui tutti i cittadini potranno esporre quelli che secondo loro sono i bisogni più impellenti in tema di socialità insieme ad idee, proposte, progetti. Uno “stato dell’arte” di cosa desiderano i cittadini di ogni fascia di età fra cui scegliere cosa si può soddisfare.
Lo Spazio di Psicologia è pensato come consulto psicologico collettivo sulle tematiche più diffuse, comuni e urgenti condotto da professionisti.E’ una bellissima storia di affetto e di legami con le colline di origine prima ancora che un’idea imprenditoriale e sociale premiata con un finanziamento della Fondazione Compagnia di San Paolo.
Già il nome è evocativo, “Turnandrè”, ovvero “Torna indietro” in dialetto piemontese. E a tornare indietro sono un gruppo di giovani uomini e giovani donne originari del Castelnovese (tranne una loro amica senese “adottata” dalla Terra dei Santi) che vogliono riallacciare i contatti con il loro posto del cuore, dove ancora vivono genitori, famiglie e amici d’infanzia. Questo dopo anni passati a Torino, in altre città d’Italia e d’Europa per studiare, formarsi, crescere professionalmente.
Partiti come matricole universitarie, vogliono tornare per restituire le competenze e le professionalità acquisite con lo studio e le prime esperienze lavorative.
Il gruppo di ragazzi è formato da Miriam Venturino laureata in biologia ambientale e project manager per l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, i fratelli Eleonora e Ludovico Bechis, rispettivamente antropologa ricercatrice all’Università di Torino e neuropsicologo e psicoterapeuta in formazione, Beatrice Saccardo laureata in Lingue e Culture dell’Asia e dell’Africa che si sta formando per diventare guida ambientale ed escursionistica, Alina Mistretta danzaterapeuta e organizzatrice di viaggi per turismo sostenibile, Elisabetta Bosco illustratrice, animatrice e art director per il cinema d’azione e Francesca Romanini laureata in Filosofia e professionista nella comunicazione culturale.
Erano tutti coinquilini all’epoca degli studi universitari torinesi e la loro amicizia è rimasta salda anche quando le loro carriere, così eterogenee, si sono divise. Insieme hanno messo insieme il progetto che verrà presentato domenica 1 giugno in piazza Don Bosco insieme a giochi e laboratori per bambini e, in serata, concerto gratuito degli Aikar Orkestra, band multietnica.
In estate si prosegue con “Fuma c’anduma”, ciclo di passeggiate turistiche guidate sulle vie del Romanico arricchite da concerti intimi e performance artistiche. Dall’autunno laboratori e workshop creativi per grandi e piccoli.
In parallelo due importanti iniziative: l’Assemblea di Comunità e lo Spazio di Psicologia. La prima vuole essere una grande assemblea di “condominio-paese” in cui tutti i cittadini potranno esporre quelli che secondo loro sono i bisogni più impellenti in tema di socialità insieme ad idee, proposte, progetti. Uno “stato dell’arte” di cosa desiderano i cittadini di ogni fascia di età fra cui scegliere cosa si può soddisfare.
Lo Spazio di Psicologia è pensato come consulto psicologico collettivo sulle tematiche più diffuse, comuni e urgenti condotto da professionisti.

(Nella foto da sinistra in alto Romanini, Venturino, Saccardo, Bechis L., Bechis E., Mistretta, Bosco)

La festa di domenica

Primo momento di festa e di incontro con la comunità di Castelnuovo si terrà domenica primo giugno. Dalle 16 alle 18 si terrà il laboratorio per bambini con ritrovo alle 15,45 in piazza Don Bosco, tutto gratuito ma iscrizioni a questo link.

A seguire, dalle 18, in piazza Don Bosco i ragazzi di Turnandrè presenteranno il progetto e, a seguire, concerto degli Aikar Orkestra. Pausa per l’apericena servita dalla Pro loco e alle 21, concerto della Banda Musicale di Castelnuovo.

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