Fu un furto che gettò nello sgomento non solo i residenti delle case intorno alla chiesetta, ma tutti gli abitanti di Mondonio, frazione di Castelnuovo Don Bosco, particolarmente devoti a quella Madonna.
Il furto avvenne tra il primo e il 4 novembre del 1990 quando dalla splendida chiesetta in Raseto venne trafugata la statua lignea della Madonna dedicata alla sua Natività.
Venne sporta denuncia, i carabinieri fecero le ricerche, ma la statua non venne mai ritrovata nè tantomeno restituita.
Un vuoto grande, resistito al passare degli anni nel cuore di chi riconosce in quella chiesa un luogo dal forte valore spirituale e che da domenica è stato riempito.
Grazie alla generosità della famiglia Crepaldi che ha donato una riproduzione fedele della Madonna del Raseto commissionata all’artista Konrad Perathoner. Alta circa 1 metro e mezzo, realizzata in legno come l’originale, è stata benedetta durante una cerimonia a tratti molto commoventi e riposizionata dietro l’altare.
Un dono che sa di antico ma anche di una forte devozione sempre dimostrata dalla famiglia che, a dire il vero, si schermisce dietro al gesto fatto. Le motivazioni, oltre alla fede, affondano in un gravissimo incidente in moto accaduto al figlio Riccardo, alla sua guarigione, alle preghiere fatte in quei giorni in cui la famiglia ha affidato il ragazzo alla Madonna e ad una inspiegabile “moltiplicazione” di statuette della Madonna stessa.
«Quando siamo venuti a vivere qui, qualche anno fa, non sapevamo neppure di questa chiesetta – spiega Riccardo – poi l’abbiamo visitata, ci è piaciuta tantissimo e tutti i vicini hanno raccontato quanto ancora fosse grande il dolore per quel furto sacrilego. Così abbiamo pensato che fosse ora che a Raseto tornasse la Madonna.
Ma noi abbiamo fatto proprio poco, siamo solo stati strumenti perchè questo avvenisse».
Per non rischiare un nuovo furto, dopo la benedizione di Padre Antonio, la statua è stata trasferita alla chiesa parrocchiale di Mondonio dotata di antifurto. Ma verrà riportata nel suo posto ogni volta che si terrà un evento in Raseto.
La statua originale, realizzata fra il 1500 e il 1600 riproducendo quelle realizzate nel periodo medievale (le uniche chiese sopravvissute al tempo e agli incendi essendo realizzate in pietra o mattoni), è stata realizzata sicuramente in Piemonte dove erano attivi molti bravissimi artigiani specializzati in soggetti sacri.
I ladri, nel 1990, hanno lavorato molto probabilmente su commissione perchè in quegli stessi mesi vennero segnalati numerosi furti analoghi nelle chiese di Piemonte e Valle d’Aosta.
Tutte statue che poi presero la strada verso collezionisti esteri, in particolare tedeschi.
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