Cerca
Close this search box.
cdb
Attualità
Sanità

Castelnuovo Don Bosco: la nuova Casa della salute muove i primi passi

Suscita intanto perplessità la decisione di trasferire l’ospedale da Chieri a Cambiano
I servizi sanitari nel Castelnovese saranno interessati nell’arco dei prossimi anni da profondi cambiamenti, con la realizzazione a Cambiano di un unico macro ospedale, che sostituirà gli attuali tre ospedali dell’Asl To 5 di Chieri, Moncalieri e Carmagnola, e la costruzione della Casa della salute a Castelnuovo, fortemente voluta dal sindaco Antonio Rago.

Attualmente gli abitanti di Castelnuovo e dei paesi limitrofi che gravitano sotto l’Asl To 5, hanno come nosocomio di riferimento quello di Chieri e, limitatamente ad alcune patologie, quello di Moncalieri.

Il provvedimento dell’assessore alla Sanità Luigi Icardi, individua come area per l’Ospedale unico dell’Asl To5 quella di Cambiano situata sul terreno demaniale dell’ex parco veicoli inefficienti.

«La superficie – ha spiegato l’assessore – è costituita dall’area demaniale di 110.500 mq dove sono già presenti alcuni servizi, a cui va aggiunta la disponibilità di una zona a destinazione industriale di 60.000 mq e di una zona agricola non di pregio per ulteriori 241.000 mq». L’area presenta diversi punti di forza, quali il doppio accesso sia da Santena sia da Trofarello-Moncalieri ed è servita dal trasporto pubblico. «Il nuovo ospedale – ha aggiunto l’assessore – conterrà tutte le specialità e le funzioni previste per gli “ospedali spoke” con dea di I livello. Servirà una popolazione di circa 310.000 abitanti e ospiterà complessivamente 406 posti letto per acuzie, 28 per post acuzie, per un totale di 434, e 62 posti tecnici (25 culle, 25 dialisi e 12 osservazione breve intensiva) su una superficie di 60.000 mq». Il costo previsto è di 238 milioni di euro (202 milioni per l’ospedale e 36 per tecnologie e arredi), interamente finanziati dall’Inail.

Il progetto dovrà essere pronto entro 15 mesi, pena la perdita del contributo, dopo di che l’Asl potrà procedere all’appalto dei lavori: ottimisticamente, in nuovo nosocomio potrebbe entrare in funzione fra 4-5 anni. I tre attuali ospedali saranno trasformati in presidi di sanità territoriale, attivi per tutti quei servizi sanitari che non necessitano di una struttura ospedaliera.

La decisione di trasferire l’ospedale da Chieri a Cambiano sta suscitando perplessità nella popolazione del Castelnovese per la maggiore distanza (22 km rispetto agli attuali 13 km) e per le difficoltà a raggiungerlo con i mezzi pubblici. Intanto a Castelnuovo muove i primi passi la Casa della salute. Nei giorni scorsi sono state effettuati i sondaggi geologici (foto) nel prato in via Henry Dunant, adiacente la casa di soggiorno San Giuseppe, scelto dal Comune in accordo con la Regione per realizzare il nuovo fabbricato destinato ad ospitare gli ambulatori dei medici di base, la continuità assistenziale e tutti gli altri servizi sanitari territoriali.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Edizione digitale