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Attualità

Castelnuovo Don Bosco: la storia di Don Molas, salesiano amico dei partigiani, raccontata per strada

Appuntamento venerdì sera sotto la statua di Don Bosco con Marco Gobetti

Progetto della Compagnia Marco Gobetti

La storia di Don Molas finisce per strada, in un progetto di “Strad-rama” ideato dalla Compagnia Marco Gobetti di Torino che non si arrende ai teatri chiusi per Covid e porta all’aperto i suoi spettacoli.
L’appuntamento è per stasera, venerdì 7 agosto, alle 21, in un luogo simbolo di Castelnuovo Don Bosco: piazza dedicata al Santo Sociale, sotto la statua che lo omaggia. Quel santo, Don Bosco, nel nome del quale Don Molas operò come sacerdote “partigiano” durante la Resistenza. Dopo una forte esperienza di cappellano militare durante la sanguinosa guerra del Chaco, combattuta fra Paraguay e Bolivia dal 1932 al 1935, don Molas arrivò al Colle Don Bosco come rettore del Santuario.

Don Molas

Un uomo coraggioso e intelligente

 

Durante la guerra di Liberazione diede grandissime prove di intelligenza, coraggio, umiltà e umanità proverbiali sfidando gli attacchi aerei, nascondendo soldati alleati e organizzando scambi di prigionieri fra le bande partigiane locali e le truppe nazifasciste.
La sua straordinaria vita è raccontata in un capitolo del libro del professor Dario Rei “Stranieri di casa – Persone e storie tra Torino e Monferrato”, Gaidano & Matta edizioni dal quale è stato liberamente tratto il testo dello spettacolo che andrà in scena venerdì sera. “José Domingo Molas, salesiano: dalla Guerra del Chaco alla Resistenza in Piemonte” è realizzato nell’ambito di STRAD-RAMA, una delle azioni che compongono il progetto Rivoluzioni! Teatrosustrada.2020.

Il “disordine intelligente”

Nato nel 2018, STRAD-RAMA è un progetto drammaturgico-attoriale che coniuga avventura, provvisorietà e rigore artistico degli artisti coinvolti; e fa perno su un’idea di “disordine intelligente”, tesa a un teatro che indaghi sulla propria natura intrinsecamente pedagogica e assuma funzioni contaminanti.
Lo spettacolo di venerdì si terrà all’aperto, l’ingresso alla piazza è subordinato all’ottemperanza dell’obbligo di mascherina e di distanziamento. Non c’è un biglietto di ingresso ma l’attore accetta offerte libere.

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